Cava de’ Tirreni: amministrative, Lamberti “Il Sindaco per la gente!”
Rita Occidente Lupo
Bandiera sventolante alla Benigni, sulle note di “Tu si na cosa grande” e “We are the world” magistralmente cantate dalla calda voce di Marino Cogliani: la chiusura tra abbracci e strette di mano calorose, malgrado l’afosa domenica primaverile e l’ora quasi per il pranzo. Il tempo sembrava aver strappato le lancette all’orologio, tra gli scroscianti applausi della numerosa platea, che dimostrava di aver voglia di una nuova stagione per la cittadina metelliana. Di una svolta nel segno dei valori civici, della probità istituzionale, del servizio non clientelare. Il tutto, sintetizzato dietro il manifesto Lamberti Sindaco, con le liste d’appoggio Cava ci appartiene –Cava è Unica- Città Democratica. Eh sì perché, nonostante ci siano troppi candidati a correre per la prima poltrona comunale, una vera e propria sfilza di nominativi, anche riempitivi, per candidature di bandiera, utili alla causa, la figura di Armando Lamberti s’impone per l’amore al territorio, l’alto spessore umano e professionale, che dai banchi dell’Ateneo salernitano, alle corsìe della solidarietà ad ampio respiro, strappa unanime stima ed approvazione. “Vi conosco singolarmente, come il mio territorio- ha commentato col tono pacato che lo connota- parlando a braccio dal palco ad un’attenta platea che, incuriosita sul professore, già candidato alle scorse politiche nelle liste montiane, come espressione del mondo cattolico e primo dei non eletti(solo per una contingenza dell’ultimo momento)non demorde nel continuare a porgere con umiltà il suo servizio a tutte le fasce sociali. –“Alla luce dei costanti venti, che inficiano il voto, allungando l’ombra dell’astensionismo, per la sfiducia nei confronti della politica del malaffare, del clientelismo al miglior offerente, del familismo a dispetto di ogni legittima attesa meritocratica, l’insistenza di Lamberti nel riappropriarsi del diritto democratico, per scegliere amministratori capaci di gestire la res civica, basandosi sull’ascolto del cittadino e non sul carrierismo rampante. E Cava de’ Tirreni, le cui tradizioni storiche, intrecciate a quelle folkloristiche, vantano una storia millenaria, come addita l’Abbazia benedettina, implora un novello veltro, capace di amministrare e non di governare, di compartecipare decisioni e progetti, mediante una filigrana sociale, con l’unico denominatore delle competenze altamente qualificate, per poter svolgere ruoli o ricoprire deleghe. Per Lamberti, la politica non business da tramandare, ma impegno concreto: come quello che lo vede negli ambiti ecclesiali, istituzionali e sociali, da lungo tempo, strenue militante dei valori cristiani, che non teme di portare avanti, incarnandoli con l’esempio. Le motivazioni per votarlo tutte qui: nel voler cingere la fascia tricolore per un servizio alla collettività, mettendo a disposizione di tutti, i numerosi talenti che possiede, vivendo sia il rapporto diretto con le nuove generazioni, che con quanti hanno superato gli anta e guardano con perplessità ai tempi che corrono troppo in fretta, per scucire i loro ricordi di un tempo, in maniera autentica. “Perché votare Lamberti? Perché uno di voi, con voi, per una città che dev’esser parametrata sul cittadino, dall’asfalto da riassestare, alle politiche sociali al palo, dal turismo da rilanciare all’ambiente da tutelare!” Nel ringraziare tutti i 72 candidati delle tre liste, il passo indietro di Stefano Cicalese, in prima battuta candidato Sindaco per Città Democratica, non sono mancati attestati di stima a quanti collaborano per il progetto di Lamberti, gratitudine a Luigi Gravagnuolo ed a Luigi Napoli per aver contribuito fattivamente alla nascita della coalizione che, se non vedrà vincente Lamberti al primo turno, senza dubbio lo gratificherà al ballottaggio!