Pagani: Antropos in The World, Concorso “Mater Dei”, premiata mecenate cultura il Direttore Rita Occidente Lupo
MariaPia Vicinanza
Una serata soft, nella storica Chiesa del Santissimo Corpo di Cristo (che si affaccia sulla omonima piazza), location doc per la premiazione del ”Concorso nazionale di poesia religiosa Mater Dei” organizzata da Antropos in the World, rivista diretta da Francesco Pastore, in collaborazione con la fondazione Carminello ad Arco, presieduta da don Flaviano Calenda ed il nostro quotidiano come partner. In apertura i saluti di Pastore e la riflessione del mariologo Renato Nicodemo, sulla figura della Vergine Maria. Dopo la stupenda Ave Maria, cantata con voce calda ed altamente lirica da Sofia Trapani, la premiazione di due nuovi mecenati della cultura, che il pubblico ha salutato tra scroscianti applausi: Roberta Gaetana Langella e Rita Occidente Lupo, direttore del nostro quotidiano. Poi il conferimento dell’onorificenza alla carriera all’avv. Vincenzo Soriente, caporedattore di Antropos in The World, a preludio dei vincitori della III ediz. del concorso ‘Mater Dei’: Primo Premio: Giuffrida Farina, autore della lirica illustrata con un disegno: ‘Al di là dei Regni vissuti’. Secondo Premio ex aequo: Annamaria Forte e Antonio Bicchierri.Terzo Premio ex aequo: Salvatore Califano, Gaetano Visconte e Mario Bottiglieri. Suggestiva la serata anche grazie alla magistrale chitarra di George Mustang, al quale è andato il Premio nomination alla carriera. Artista poliedrico, Mustang negli anni ’60 e ‘70 si esibì in qualità di cantautore / chitarrista, alla Casa Bianca per Carter, recitò con GianMaria Volonté, Ugo Tognazzi, Albano e Romina, e fu coautore di trasmissioni Rai, tra le quali Domenica In. In un flash su quelli che sono stati i film western che hanno scortato gli anni ’80, in un’accelerata di Spaghetti all’italiana, George ha concluso la sua performance non solo col famoso fischio, ma anche tra note partenopee a ritmo di tarantella. La serata s’è conclusa con la benedizione di don Flaviano che, nel luogo sacro, ha affidato i partecipanti e gli organizzatori della kermesse alla Vergine Maria, alla vigilia della chiusura del mese, per antonomasia a lei dedicato.