Eboli: Teatro, I premio concorso nazionale “Parole in scena” per “Settaneme”

Ennesima vittoria per l’autore, regista e attore teatrale Bruno Di Donato. L’artista ebolitano, direttore e regista della Compagnia di Teatro del Bianconiglio, sabato 06 giugno 2015 ha ricevuto l’ambito primo premio al concorso nazionale per autori teatrali “Parole in scena“, tenutosi a  San Marco D’Alunzio in provincia di Messina, presso il Palazzo dei Convegni e dei Congressi Margherita di Navarra, per il suo manoscritto inedito Settaneme. L’opera, già vincitrice del premio F.I.T.A. (federazione italiana teatro amatori) Campania Felix 2014,  per miglior allestimento scenografico e nominata nella sezione miglior spettacolo dell’anno, ha inoltre vinto il primo premio al concorso “Schegge di teatro”2015,  tenutosi a Napoli durante la Giornata mondiale del teatro, sotto il patrocinio di F.I.T.A. Campania. Il testo di Settaneme, favola tutta ebolitana che ripercorre molti dei personaggi e delle storie che fanno parte del folklore del sud salernitano, ha incantato la giuria del concorso autoriale “Parole in scena” organizzato da F.I.T.A. Messina, su scala nazionale, per la seguente motivazione:  “Il testo è un noir essenziale a metà strada fra storia e tradizione, coinvolgente e dalla suadente liricità. Misterioso e accattivante, vi danzano ombre e storie raccontate con musicalità. I racconti dei protagonisti, affascinanti dal punto di vista filosofico, denotano un approfondimento storico e uno studio certosino delle vicende traslate sul palcoscenico e rendono il testo eccellente e altamente poetico. A questo fa da contraltare una trama che evidenzia una efficace astrazione concettuale della vita e della morte, da cui nessuno può fuggire, sulle note emozionanti della aulica lingua campana”. Tra i primi cinque finalisti dello stesso concorso erano presenti nomi di spicco del teatro nazionale quali Giusi Sciortino, Valerio Manisi, Alessandro Fenisi, e gli autori teatrali Adriano Bennicelli e Michele La Ginestra, quest’ultimo attore e autore di fama nazionale, indimenticabile la sua interpretazione di Rugantino nel 2001, con la regia di Pietro Garinei, nonché interprete televisivo nella serie i Cesaroni. Lo spessore artistico dei finalisti non fa che amplificare l’importanza della grande vittoria dell’autore ebolitano che pochi giorni prima, il 2 giugno 2015, al Festival di Regia Teatrale organizzato dalla F.I.T.A. Campania presso Scisciano (NA), si era aggiudicato il terzo posto.L’autore ha dedicato questo traguardo alla sua Compagnia di Teatro del Bianconiglio, in particolar modo al cast dello spettacolo Settaneme, che attualmente, a distanza di un anno dalla messa in scena d’esordio, risulta essere pluripremiato e acclamato dalla critica, sia al nord, con il debutto al Teatro dei Rassicurati di Montecarlo (LU) nel novembre del 2014, che nel profondo sud dello stivale. Così vince Eboli, così vince il senso di appartenenza ad un territorio che ha tanto da offrire, non solo a livello paesaggistico ma anche e soprattutto a livello culturale. Così vincono le nostre tradizioni, le nostre leggende e i nostri racconti. Così ha vinto un ebolitano, così ha vinto Bruno Di Donato.