Salerno: Radicali, richiesta convocazione ad horas “comitato per la salute pubblica”

Il primo cittadino è la più alta autorità sanitaria in città. In questa veste, ai sensi dell’art. 32 della legge n. 833/1978 e dell’art. 117 del D.Lgs. n. 112/1998, può anche emanare ordinanze contingibili ed urgenti, con efficacia estesa al territorio comunale, in caso di emergenze sanitarie e di igiene pubblica. Nel merito alle continue e continuate emergenze di carattere sanitario presso l’infermeria della Casa Circondariale di Salerno e alla sezione detentiva presso il nosocomio cittadino. A pochi giorni di distanza i casi emblematici dei negati livelli essenziali di assistenza a Giuseppe Danise e Francesco Sorrentino,  ma ancora del caso recentissimo del nonno di ottantotto anni sbattuto in cella per un reato da bagattelle, che fa di lui e del carcere di Fuorni sicuramente un record italiano e quasi certamente europeo, una detenzione “contra legem”, che per merito della giurisprudenza del Tribunale di sorveglianza salernitano diventa assolutamente un caso unico di “praeter legem”, ma più in generale così la condizione dell’intera popolazione detentiva. Il dialogo è l’unico strumento possibile per chi pratica la nonviolenza, con-vincere è necessario,  ragione per cui convocare Ad horas un“comitato per la salute pubblica”, come già costituito in molti altri comuni italiani, per valutare quali interventi possibili, tali da impedire questo costante e continuato default dei Diritti Umani, a cui possano parteciparvi da un parte dal manager dell’ASL salernitana il dott. Antonio Squillante e dall’altra il direttore generale degli OO.RR. San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona Dr. Vincenzo Viggiani, ed ancora il direttore della Casa Circondariale dott. Stefano Martone, la segretaria provinciale della Cgil Fp Margaret Cittadino, il segretario nazionale del SAPPE (sindacato autonomo agenti di polizia penitenziaria) dott. Emilio Fattorello, il segretario nazionale della UILpa penitenziari Eugenio Sarno e il comandante del Salerno Nucleo Operativo Traduzioni e Piantonamenti il dott. Costabile Sabato. Ancora una volta casi di trattamenti inumani e degradanti al Carcere di Fuorni, il negare i livelli essenziali di assistenza ai detenuti in termini di qualità ed efficacia vuol dire violare continuamente l’art. 3 della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo, visto che appunto il Diritto all’assistenza sanitaria è uno insieme ad altri dei parametri stabiliti dalla sentenza pilota Torreggiani/gennaio 2013 della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, che recita della condanna dell’Italia per i trattamenti inumani e degradanti. Come sottolineato circa un anno e mezzo fa (8 ottobre 2013) con i suoi accenti di “prepotente urgenza” da Giorgio Napolitano quando, in qualità di Capo dello Stato, inviò inascoltato il messaggio motivato ai sensi della Costituzione alle Camere sul tema carcere e sulla giustizia in generale. L’irragionevole durata delle istruttorie del Tribunale di Sorveglianza salernitano e la sua giurisprudenza priva di umanità, senza fare appello alcuno all’umanità della legge, al Diritto Umano, invece appunto proprio il continuo perpetrarsi di questa sua giurisprudenza nell’insieme banale, come sa esserlo “la banalità del male” dei burocrati descritti dalla nostra Hannah Arendt, hanno prodotto e producono insieme ad altri questa appendice detentiva illegale, contraria al principio di umanità sancito dalla Costituzione e dalla Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo. Spero nella pronta risposta del Dr. Maiese che è il responsabile dell’ASL salernitana per la sanità penitenziaria, nel promuovere responsabilmente un’inchiesta aziendale, volta a stabilire i fatti e responsabilità relativi all’ennesime ultime vicende subite da Giuseppe Danise e Francesco Sorrentino.  Confido nella capacita che ognuno di noi possa avere senso dello Stato, faccio poi appello alla sensibilità di Socialista del Sindaco di Salerno e affido alla Sua iniziativa di primo cittadino intransigente difensore dei Diritti Umani, la lotta per impedire la strage del Diritto e dei Diritti, che è spesso foriera di strage di Popolo. Fai quel che devi, accada quello che può …