Battipaglia: Etica incontra abitanti zona Lago tra mille problemi

Mancanza di illuminazione pubblica, mancanza della rete fognaria, carenza nel servizio della raccolta rifiuti, caditoie stradali otturate e periodici allagamenti ad ogni minima pioggia, strade dissestate che rappresentano ormai un percorso di guerra, sottrazione anche della spiaggia libera che serviva quella comunità, problemi di sicurezza. Non stiamo parlando di un’area abbandonata di qualche realtà del terzo mondo, ma della drammatica realtà che gli abitanti del LAGO hanno rappresentato in una affollata riunione a Cecilia Francese ed al Movimento di Etica x Il Buon Governo venerdì 10 luglio. Il primo passo dell’incontro è stata la presentazione di un progetto di massima per la realizzazione della pubblica illuminazione redatta dall’ing. Roberto Cappuccio, tecnico aderente al movimento. A fronte delle molteplici istanze presentate, Cecilia ha proposto l’elaborazione di un progetto complessivo di riqualificazione dell’area, da finanziarsi mediante il ricorso ai fondi Europei, data la la drammatica situazione finanziaria del bilancio comunale. Per gli altri problemi Cecilia ha evidenziato come sia strettamente necessaria una riorganizzazione dei servizi del Comune, in modo da estenderne la portata, in ampiezza e frequenza, senza aumentarne i costi, mediante l’eliminazione degli sprechi e maggiore produttività nella gestione. Tra le azioni fattibili, il trasporto della frazione organica all’impianto di compostaggio della zona industriale, che eviterebbe le spese di trasporto fuori regione. Il Movimento ha anche assunto l’impegno di verificare la legittimità del provvedimento assunto dalla giunta Santomauro che comportò la privazione della spiaggia libera a tutta l’area, nell’ambito di una più ampia verifica del piano spiagge. Ancora una volta abbiamo trovato tante persone decise a cambiare essendo parte attiva del cambiamento. Per questo il Movimento e Cecilia Francese continueranno nelle prossime settimane il percorso di ascolto per conoscere i problemi di un territorio e di una cittadinanza da troppo tempo abbandonati.