L’acne non va mai in vacanza

Gli adolescenti che soffrono di acne sono circa l’80 per cento dei ragazzi tra i 16 e i 23 e  sono ansiosi di abbronzarsi a tutti i costi perché’ convinti che il sole possa far andare in vacanza anche la malattia.  Purtroppo non è proprio così – ci spiega la professoressa Gabriella Fabbrocini responsabile della unità di dermatologia per l’acne l’idrosadenite la rosacea e le dermatosi correlate del azienda Policlinico Federico II.  I ragazzi devono sapere come esporsi come proteggersi e quale terapia utilizzare durante l ‘ estate per non perdere i benefici che con sacrificio abbiamo ottenuto durante tutta la stagione invernale. Il sole nasconde ma non cura completamente ma anche i raggi ultravioletti se opportunamente dosati possono essere utili. Presso il nostro ambulatoriale i nostri pazienti vengono tutti invitati ad una visita pre estiva perché sotto la supervisione del professor Giuseppe Monfrecola esperto di foto dermatologia raccomandiamo il foto protettore più idoneo alla pelle con acne di solito oil free o emulsione acqua olio, non occlusivo che massimizzi il passaggio del ultravioletto buono ossia antinfiammatorio e fermi la penetrazione di quello cattivo che può stimolare l’eritema e il rilascio di cito chine pro infiammatorie e far peggiorare l’acne. Perché se è vero che inizialmente l’acne con il sole sembra migliorare senza questi accorgimenti poi il quadro sintomatologico può peggiorare improvvisamente  facendo perdere il ben fatto e allora ecco che il consiglio sul foto protettore ci può consentire anche di continuare la terapia con i retinoidi di nuova generazione con i nuovi brevetti che consentono una tollerabilità migliore o con prodotti a base di nicotinamide e acido azelaico per massimizzare l’effetto antinfiammatorio. Particolare attenzione viene data all’alimentazione che sappiamo che in vacanza può essere meno regolare e ricca di zuccheri e che purtroppo sappiamo dai nostri studi essere responsabili del insulinoresistenza e di peggioramenti della sintomatologia  acneica. E poi il detergente giusto meglio se micellare per ripristinare il film idrolipidico che viene alterato dallo stress ossidativo della fotoesposizione. Ma l’abbronzatura talvolta può dare la sensazione di pelle impura perché viene stimolato l ‘ispessimento del corneo e allora ecco che una maschera per affinità o per rimozione meccanica una volta a settimana può essere di grande utilità. Ma il nostro ambulatorio  rilascia un vademecum anche per aiutare l’adolescente ad affrontare anche la riacutizzazione degli antiestetici brufoli che può capitare nel periodo estivo dando loro un suggerimento terapeutico di pronto intervento con antibiotici topici non foti sensibilizzanti e benzoilperossido per pochi giorni ed evitando così l’esposizione solare.