Unimpresa Angri: Amministrazione Comunale dia segnali per sopravvivenza piccole imprese
“Abbiamo mantenuto sinora il silenzio durante la campagna elettorale, volendo dimostrare che le associazioni di categoria devono fare il loro compito di sostegno e proposta per le imprese e non rincorrere candidati, ma il dibattito di questi giorni che sta riguardando un evento e che sta vedendo intervenire a più riprese i vertici dell’amministrazione comunale ci motiva ad esprimere le nostre considerazioni – cosi dichiara la delegata Unimpresa Angri Annamaria Chiavazzo – E’ opportuno che si faccia chiarezza se e quali azioni intende svolgere l’amministrazione comunale in merito a defiscalizzazioni imprese familiari in difficoltà, aree di sosta e piano traffico oltre a un programma concreto di sviluppo e sostegno alla proposta di un centro commerciale naturale che possa ridare dignità e un futuro possibile alle nostre imprese che mal sopportano una crisi ormai senza fine”. Gli associati di Unimpresa si dicono stupefatti di tanta attenzione verso un evento previsto in settembre e che come gli altri anni vedrà probabilmente l’impegno di pochi soggetti rispetto alle aspettative della filiera economica cittadina. “Quello che sappiamo e vedremo sarà probabilmente solo un affollarsi di persone intente a sorseggiare bibite alcoliche seppur piacevoli, ma poco utili per garantire un vero coinvolgimento cittadino – continua Annamaria Chiavazzo – Né pare che l’amministrazione abbia sinora condiviso con noi associazioni, un confronto costruttivo su eventi magari collaterali e condivisi che possano consentire di estendere i benefici di tante presenze in poche ore sul nostro territorio”. Da Unimpresa parte dunque l’invito di una convocazione di un tavolo permanente che possa affrontare con il sostegno del consiglio comunale e dell’amministrazione i tanti nodi ancora irrisolti. “Auspichiamo che sia garantita la condivisione di un piano operativo concreto, vogliamo sapere quando e come saranno disponibili aree di sosta sicure ed economiche, risolvere le difficoltà della movida con soluzioni non tampone e avviare un piano strategico che tenga conto di detassare le imprese familiari che ancora una volta pagano il prezzo più alto per tariffe tari e costi energetici oltre che ragionare su iniziative condivise su sostegno all’imprenditoria giovanile e all’artigianato. “Comprendiamo che l’amministrazione comunale si è insediata da poco, siamo certi che il sindaco Cosimo Ferraioli saprà ben valutare le nostre dichiarazioni che sanno di proposte e non di scontri di cui la città non ha assolutamente bisogno” – cosi conclude AnnaMaria Chiavazzo.