Mercato San Severino: polemica su ordinanza per 15 agosto
Anna Maria Noia
Polemiche sulla decisione, da parte del Comune, di permettere di far svolgere regolarmente il mercato settimanale nella ricorrenza dell’Assunta, il 15 agosto scorso: secondo l’ordinanza, infatti, il via libera di ferragosto avrebbe costituito – si legge nel comunicato stampa – “una opportunità di risparmio per le famiglie” – soprattutto le più disagiate, e la presenza della fiera anche in un giorno di festa “verrebbe incontro – hanno dichiarato da Palazzo di Città – alle esigenze dei venditori ambulanti, nonché dei commercianti locali.” Ciò in quanto “in occasione del mercato – sono sempre fonti amministrative ad attestarlo – anche gli esercizi commerciali riscontrano una ricaduta economica positiva, dato l’afflusso di acquirenti da zone adiacenti.” Contrari a tale decisione, sia il sodalizio “Amici della terra” – retto da Antonio Napoli – che alcuni esponenti dell’opposizione, capeggiati da Fabio Iannone. La protesta corre sul web: proprio su uno dei social media massimamente utilizzati, infatti, si stigmatizzano le maggiori criticità verso quanto assunto dal Comune. Dice Napoli: “Il risultato dell’autorizzazione a tenere il mercato anche in una data quale l’Assunzione ha prodotto come risultato sia una scarsa presenza di ambulanti sia una scarsa presenza di acquirenti.” Sempre sul portale, Tonino Napoli si domanda: “Cosa si voleva ottenere tramite l’autorizzazione a poter effettuare la fiera? Si voleva guadagnare qualche soldino per le casse comunali? Stare vicino ai commercianti locali? Sta di fatto che quanto attuato è stato un mezzo flop – chiosano gli “Amici della terra”. Di rimando, ancora su Internet, il consigliere di minoranza Fabio Iannone condivide che la decisione ha scaturito un flop. Anche lui lamenta che “diversi esercenti della nostra città hanno preferito rimanere chiusi.” Infine, un “affondo” anche sull’impiego dei dipendenti della Gesema – impegnati a ripulire l’area mercatale in un giorno festivo, con conseguente “aggravio delle casse della società.” Dunque, per l’amministrazione cittadina il mercato del sabato è al centro di manifestazioni di interesse volte a salvaguardare, favorire e far perdurare proprio il commercio, attività storica che ha dato nome al paese; un centro snodo nevralgico e di confluenza per traffici e affari, data la natura geografica particolarmente favorevole, che ha fatto sviluppare la sua economia nell’intera Valle Irno ed oltre. Tra le iniziative, ecco le svariate edizioni delle “Notti bianche”, la chiusura al corso ed altri accorgimenti per incentivare e incrementare il commercio. Ma non tutti, come si è visto, sono concordi!