Roma: Governo, Esposito replica agli attacchi del sen.Fasano
Dall’alto di quali competenze e conoscenze parli il senatore Fasano di ordine pubblico, intelligence e terrorismo non mi è dato saperlo, eppure lo conosco personalmente da diversi anni. Evidentemente qualche suo pseudo-amico deve avergli scritto o dettato certe considerazioni. Mai mi arrogherei il diritto di parlare per nome o per conto dell’intelligence: la mia constatazione sull’episodio dei funerali di Casamonica era semplicemente dovuta all’applicazione della legge 124, probabilmente non conosciuta da Fasano, che nel caso in questione non ottempera l’attivarsi dei servizi segreti. È comunque sorprendente che ogni qualvolta accadono episodi vergognosi come quello del funerale di Casamonica, da taluni corridoi si levino voci irritate a accuse alla nostra intelligence che, al contrario, dovrebbe essere oggetto di riconoscenza per la sua preziosa azione e gelosamente preservata da ogni forma di strumentalizzazione. Nel caso in questione la legge non prevede che sia l’Aisi, l’agenzia interna, a occuparsi di un episodio che attiene tuttalpiù all’ordine pubblico e all’immagine dell’Italia e della sua Capitale. Il confuso e, purtroppo, incomprensibile attacco che mi rivolge Fasano è quantomeno risibile, non solo per gli addetti ai lavori. Quanto alla composizione del Copasir vorrei precisare che sono l’unico membro del mio partito a farne parte e, facendo parte della coalizione di maggioranza, ha diritto ad avere anche una vicepresidenza. Non chiedo a Fasano di informarsi sulle leggi che concernono la sicurezza degli italiani, ma prima di attivare una polemica inutile studi almeno i regolamenti delle Camere e le prassi istituzionali. O almeno si faccia suggerire in maniera più consona, altrimenti si fanno brutte figure.
Giuseppe Esposito
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