Nocera Superiore: trasporto scolastico, Polis Sa soddisfatta attenzione
POLIS SA all’incontro, sul trasporto scolastico presso la Casa Comunale di Nocera Superiore, del 21 agosto scorso aveva sollevato, agli amministratori presenti, forti perplessità sulla procedura amministrativa, tra le altre cose, indicata agli atti di gara e nel capitolato. In risposta ottenne: “di non preoccuparsi perché le procedure amministrative sono fatte bene e non è compito degli utenti il loro controllo”. POLIS SA, però, crede fortemente che un dialogo con la cittadinanza attiva è una risorsa per la collettività e non può essere semplicemente banalizzata come strumentalizzazione. La principale preoccupazione di POLIS SA era dovuta alla eventualità di annullamento della gara per difetti procedurali non dando regolare inizio, di conseguenza, al servizio. In ragione di questa convinzione ha protocollato presso la Casa comunale, in data 24.08.2015 prot. 19381/2015, le proprie perplessità manifestate durante la riunione. Il protocollo ufficiale ha fatto breccia ed in data 26.08.2015, prot. 19833, l’Amministrazione Comunale di Nocera Superiore, accogliendo l’invito fatto da Polis Sa ha corretto l’errore contenuto nei documenti di gara ed ha provveduto a differire la scadenza della procedura di gara. Ora POLIS SA chiede di prendere in considerazione anche le altre richieste indicate nei protocolli ufficiali:
– quote mensili di compartecipazione alla spesa di trasporto (rivedere e ponderare le tariffe; considerato che il bilancio di previsione 2015 al cap.1245, intervento n.104.05.03 registra uno stanziamento di € 360.000,00 ed inoltre, il bilancio registra un consistente avanzo di amministrazione e fondo di cassa)
– rimodulare in ordine al numero dei figli alunni; le quattro fasce di reddito ISEE previste;
– pubblicazione dei criteri della graduatoria e partecipazione dei redditi ISEE che superano la 4^ fascia;
– adeguamento delle distanze alle disposizioni legislative vigenti.
POLIS SA, come già espresso nei propri comunicati ufficiali, sarà intransigente sulla “questione scuola” perché ritiene fortemente che sia una battaglia di civiltà e democrazia