Caserta: Via Carlo III lavavetri che terrorizzano donne e bambini
Sembrava un sogno non vederli più ai semafori di viale Carlo III . Finalmente gli automobilisti, grazie al lavoro capillare delle forze dell’ordine a tutela dei cittadini di terra di lavoro, voluto fortemente dal prefetto e questore di Caserta, potevano attendere il verde del semaforo senza essere minacciati, offesi e malmenati dai lavavetri. Purtroppo però questa tranquillità è durato solo poco più di un mese, infatti proprio nei giorni scorsi sono ricomparsi i lavavetri di conseguenza le paure dei bambini e mamme che quotidianamente percorrono quella via . A tal riguardo è intervenuto il sindacato di polizia Coisp attraverso il proprio Segretario Regionale, cittadino casertano, Giuseppe Raimondi , il quale ha commentato: “Ci risiamo! Proprio stamattina sono stato contattato da una cittadina di San Nicola la Strada la quale mi raccontava di essere stata offesa con parolacce per il sol fatto di essersi rifiutata di farsi lavare il parabrezza della proprio auto. L’egregio lavoro fatto dai colleghi della questura di Caserta , guidati da un ottimo Questore come Messina , in collaborazione con le altre forze di polizia hanno fatto in modo che per più di un mese i cittadini di questa provincia che percorrevano quella via , ormai invasa dai lavavetri violenti, non subissero più minacce e violenze . Purtroppo però, la cronica mancanza di personale non permette al Questore Messina di poter disporre di più mezzi sul territorio per contrastare, in modo continuo, questo fenomeno criminoso che pian piano riprenderà il ritmo di quei mesi di terrore, quando molte donne addirittura optavano per strade alternative pur di non subire e far assistere ai propri figli scene di paura causate da queste persone, che qualcuno si ostina ancora a definire “lavavetri”. Preciso ancora una volta che non c’è nessun preconcetto nei confronti di questi soggetti che, sicuramente, vengono da realtà disperate ma non possiamo permettere che la nostra comprensione diventi un loro diritto che giustifichi il poterci maltrattare . E’ assurdo che queste persone inizino nuovamente a terrorizzare gli automobilisti fino a tarda sera . Nei mesi scorsi ho visto piangere mamme e bambini piccoli per la paura di qualche reazione di questi lavavetri che non sempre si limitano a cenni verbali . Come cittadino sono stanco e stufo di dover assistere, quasi inerme, a queste storie di inciviltà commesse da questi individui, mentre come rappresentante regionale del sindacato di polizia Coisp chiederò alle Istituzioni competenti, Sindaci in primis i quali hanno l’obbligo di garantire la nostra sicurezza , di continuare a vigilare impedendo che si formino di nuovo squadre di lavavetri dedite alla delinquenza. Rifiutare di dare una mancia per una pulitura del parabrezza fatta con arroganza e prepotenza non deve essere un alibi per queste persone, per poterci aggredire, neanche se ciò fosse fatto verbalmente. Sia chiaro per tutti: Le nostre mogli, sorelle, mamme e i nostri figli non devono essere terrorizzati da nessuno, tantomeno da questi lavavetri! Chi ha il compito di garantire la sicurezza, in tutti gli ambiti, deve intervenire immediatamente .