Eboli: Cariello sollecita rimozione ecoballe Coda di Volpe ed Asis per depuratore
Dopo l’avvio dei lavori per il collettore fognario, diventa sempre più urgente e necessario l’intervento di rimozione delle ecoballe dal sito di Coda di Volpe. Si tratta di un intervento propedeutico alla realizzazione del depuratore di Coda di Volpe, di cui si farebbe carico l’Asis. E’ questo il nodo del confronto tra il sindaco di Eboli, Massimo Cariello, ed il presidente dell’Asis, Nello Fiore, che si sono incontrati nelle scorse ore presso il Municipio di Eboli per trovare una soluzione possibile alla vicenda. Il primo cittadino di Eboli ha sollecitato l’Asis affinché siano espletate le procedure per l’avvio dei lavori di realizzazione del depuratore di Coda di Volpe. In attesa che si proceda, attraverso la società Ecoambiente e l’interessamento della Regione alla rimozione delle ecoballe, il sindaco di Eboli ha attivato tutti i canali per dare finalmente soluzione al problema dei rifiuti depositati nella Piana del Sele e delle strutture di depurazione per l’intera zona. L’urgenza di dare risposte definitive alla popolazione ha portato il sindaco Cariello a lanciare un appello forte sia al presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca, sia anche al presidente della Commissione Speciale per la Terra dei Fuochi, Zinzi, affinché la presenza delle ecoballe e la loro capacità di incidere sull’assetto eco-ambientale della Piana del Sele venga presa in considerazione in maniera urgente, quale vera e propria emergenza per la popolazione. «Innanzitutto la Provincia, ma anche la Regione, devono intervenire immediatamente sui tempi e le modalità dell’intervento – spiega il sindaco di Eboli, Massimo Cariello –. Lo scorso 25 maggio era stato emesso il bando da parte di Ecoambiente, bando chiusosi lo scorso 25 luglio. Chiediamo di sapere se sono state aperte le buste e valutate le offerte. Un passaggio indispensabile, perché dall’assegnazione dei lavori il bando prevede un lasso di tempo di 20 giorni alla società incaricata per selezionare i rifiuti ed indirizzarli verso il recupero o l’inceneritore. Solo dopo questo passaggio saremo in grado, con l’Asis, di avviare la procedura per realizzare, finalmente, il depuratore di Coda di Volpe che andrebbe a completare il quadro della depurazione con i collettori fognari di Cioffi e Corno d’Oro. Un progetto strategico, frutto di tante battaglie portate avanti sia dal sottoscritto, sia dalle popolazioni locali attraverso il comitato di quartiere Santa Cecilia. Lo dobbiamo alla popolazione residente ed ai tanti operatori del comparto agricolo che da anni stanno subendo la presenza del sito di Coda di Volpe, che rischia di incidere negativamente sull’immagine delle nostre produzioni. Lo dobbiamo anche agli sforzi ed ai sacrifici del comitato di quartiere guidato da Domenico Alfano, del comitato di zona che ha in Raffaele La Brocca il suo riferimento ed dell’intera comunità raccoltasi al fianco dell’impegno del parroco, don Daniele Peron. E’ grazie al loro impegno che è stato immediatamente avviato il bando per la rimozione delle ecoballe ed ora a loro, insieme con tutta la popolazione, dobbiamo risposte immediate».