Regione Campania: morosità gestori servizio idrico, dilazione debiti pregressi, Gambino presenta proposta di legge
Il Capogruppo di Fratelli d’Italia Alberico Gambino ha presentato una proposta di legge dal titolo “Disposizioni a favore degli utenti morosi dei soggetti gestori del servizio idrico integrato affinché sia garantita una dilazione del pagamento dei debiti pregressi”. Un disegno di legge che segue quello presentato nelle scorse settimane per il “riordino del sistema idrico in Regione Campania”. “La situazione debitoria di molti cittadini nei riguardi dei soggetti gestori del Servizio Idrico Integrato- scrive il Consigliere Alberico Gambino- ha generato una nuova emergenza per tutte le famiglie e le aziende già in grave difficoltà a causa della crisi economica. Vista la concentrazione delle richieste di pagamento, aventi ad oggetto importi consistenti e pertanto molto difficili da esigere, si è così determinata una grave situazione di difficoltà oggettiva per molti utenti che, a causa delle loro difficoltà economiche, non riescono più a far fronte al pagamento delle bollette arretrate, alcune delle quali sono state inoltrate e portate a loro conoscenza anche con alcuni anni di ritardo. A ciò si deve aggiungere il contesto di grave crisi economica contingente che sta erodendo progressivamente la liquidità di molti utenti, i quali, anche a causa di sovrapposizioni temporali degli impegni di carattere fiscale, non riescono più a sostenere il peso dei tributi che, anche se di lieve entità, incidono massicciamente sui nuclei familiari che vivono in condizioni di povertà. Questa legge si pone l’obiettivo di contemperare da un lato l’esigenza di garantire alle società soggetti gestori quella liquidità che, in mancanza delle dilazioni nei pagamenti, verrebbe a mancare con grave danno della stessa società, dall’altra il bisogno degli utenti morosi appartenenti a categorie svantaggiate di veder dilazionati i propri debiti accumulati nel tempo in modo tale da consentire a ciascuno di poter regolarizzare la propria posizione debitoria. Appare quindi non più rinviabile un intervento legislativo che miri a tali obiettivi, ma che soprattutto sia incisivo nella sua effettività e capace di trattare con eccezionalità quelle situazioni di grave disagio meritevoli comunque di essere tutelate nella fruizione di un servizio essenziale per una vita dignitosa. L’acqua è un servizio ed un bene fondamentale e irrinunciabile, occorre quindi garantire una certa elasticità nei pagamenti in quanto tutti devono essere messi in condizione di poter pagare i propri debiti nei riguardi dei soggetti gestori.”