Il Cilento vero è e sarà quello di una vera e profonda mutazione genetica

Giuseppe Lembo

È in atto in tutto il Cilento, una profonda mutazione genetica. I Paesi dell’anima si stanno lentamente, ma incontrovertibilmente trasformando negativamente, in Paesi senz’anima. Cresce ovunque la sofferenza umana; al protagonismo paesano dell’essere, spontaneamente inteso, si va e sempre più, diffondendo un nanismo umano e culturale che non porta con sé niente di buono; crea in senso diffuso, solo una grave sofferenza umana a tutto il mondo paesano che un tempo sapeva vivere solidalmente insieme, in uno spirito di coesione umana che i falsi comportamenti dell’apparire, tipici degli “italianuzzi” di oggi, vanno congelando, trasformando così i luoghi dove era bello vivere, in luoghi senza identità e senza anima con una crescente e diffusa sofferenza umana, soprattutto nell’inquieto mondo giovanile che, confusamente, non sa assolutamente cosa fare e/o dove andare fuori dal Cilento, per un futuro ancora possibile anche nel Cilento, purtroppo  dalle incontrovertibili sofferenze umane. Tanto e sempre più, per la fluidità di un’umanità confusamente protagonista del niente esistenziale; un’umanità che non riesce a fare niente per cambiare e cambiare i propri luoghi di vita, conservandoli come magici mondi dell’anima senza la quale diventano luoghi difficili da vivere e soprattutto indifferenti a quel mondo dove è ancora bello vivere che ha sempre più e prima di tutto bisogno di quell’umanità miticamente magica, un tempo presente nel Cilento, ma che ora, con grave danno antropico, proprio non c’è più. Non c’è più, a causa di una sempre più grave e diffusa sofferenza esistenziale. Nel Cilento il futuro possibile è, purtroppo, in modo incontrovertibile, un futuro sempre più negato; un futuro assolutamente cancellato soprattutto per colpa dei cilentani, italiani sempre più italianuzzi che, non avendo dentro un forte spirito da protagonisti, non si adoperano per cambiare, cambiando così facendo, anche il circostante mondo cilentano.