Sarno: don Manganiello incontra studenti per “SettembreLibri”
E’ stato presentato questa mattina, in un’aula consiliare gremita di studenti delle scuole Baccelli, Itis e Professionale, “La meglio gioventù di Scampia”, il nuovo libro di don Aniello Manganiello, prete anticamorra, scritto a quattro mani con Angelo Romeo, ricercatore e docente universitario di Sociologia. Il volume racconta cinque storie di vita “ordinaria”: giovani e meno giovani che rivendicano una normalità che a Scampia – quartiere degradato alla periferia nord di Napoli – non è concesso vivere a causa di generalizzazioni e disinformazione di chi continua a banalizzare alcuni territori, ghettizzandoli come luoghi della criminalità e simbolo del degrado. “Quello della legalità è un tema molto sentito – ha dichiarato l’assessore alla Cultura, Vincenzo Salerno -. La legalità va educata e alimentata sin dalla giovane età per dare anche una dimostrazione all’esterno di unità nei confronti del malaffare. Il nostro impegno, come Amministrazione Comunale, è quello di proseguire sulla strada della promozione di percorsi culturali di educazione alla legalità e alla solidarietà con il coinvolgimento di tutte le istituzioni pubbliche”.”Libri come ‘La meglio gioventù di Scampia’, – ha commentato l’autore del libro don Aniello Manganiello – costituiscono il tentativo di dare voce a quella parte sana di popolazione che non vive di malaffare, a quell’80 per cento di cittadini che vive onestamente . In questo libro raccontiamo la storia di cinque giovani cresciuti con me in oratorio che rappresentano la normalità di quel territorio, non l’eccezione. Raccontare questo significa anche condannare chi, scrivendo libri e girando film che denunciano solo il male di questo territorio, ha trasformato Scampia in un fenomeno da baraccone”.Ogni riferimento a Roberto Saviano è puramente voluto. “Il libro nasce dall’idea – ha spiegato don Manganiello — di raccontare la parte buona di Scampia, quartiere etichettato come regno della criminalità organizzata, espressione di devianza su tutti i fronti; la parte buona di Scampia sono i giovani che sono riusciti ad affermarsi professionalmente, con onestà e sacrificio, segnati dalla loro provenienza ma che non rinnegano le loro origini e si impegnano nel sociale perché credono che il cambiamento sia, non solo possibile, ma anche necessario. Storie che sembrano l’eccezione ma che rappresentano la normalità, perché Scampia non è solo quello che mostrano le serie tv, come Gomorra, ma è un quartiere di 140 mila abitanti dove operano associazioni di volontariato, scuole eccellenti e tante famiglie che vivono nel rispetto della legalità”. Al termine della presentazione del libro, l’Orchestra dell’Istituto Comprensivo “De Amicis-Baccelli”, vincitrice di diversi premi nazionali, si è esibita nell’androne del Comune.