Caserta: Calvi Risorta, Caputo “24 ettari di veleni, analisi confermano nostre denunce, urge intervenire!
“I dati delle analisi effettuate dalla Seconda Università di Napoli sui campioni di rifiuti della discarica di Calvi Risorta in provincia di Caserta sono allarmanti. È necessario intervenire subito ed in modo risolutivo”. Lo ha dichiarato Nicola Caputo Parlamentare europeo del Pd: “A poche ore dalla scoperta della discarica nel comune di Calvi Risorta nel giugno scorso – ricorda l’europarlamentare del Pd – mi sono recato di persona sul sito accompagnato dal Sindaco Marrocco che assieme ai Comitati cittadini, ha consentito di far luce su una vicenda. Mi sono reso subito conto della gravità della situazione e dell’immane disastro che mi si parava davanti. Mi sono sentito di definire quello scempio una vergogna nazionale”. “Oggi le analisi dell’Università confermano che siamo in presenza di una vera e propria bomba ecologica di cui qualcuno dovrà rendere conto alla giustizia. Si tratta di rifiuti speciali pericolosi caratterizzati dalla presenza soprattutto di zinco, piombo, idrocarburi e pcb, ma con particolare attenzione da riservare ad alcuni campioni che contengono cromo e clorometano, classificati – nella relazione d’accompagnamento agli uffici giudiziari – di “rilevante e grave pericolosità”. Sono molto preoccupato per le potenziali conseguenze per l’ambiente e la salute umana, secondo gli esperti tale concentrazione di veleni può provocare «Carcinomi, malformazioni scheletriche, danni al sistema nervoso, al sangue ai reni, allo sviluppo celebrale e all’apparato riproduttivo»”.“La pericolosità della discarica è stata denunciata anche dal direttore operativo del Consorzio Polieco (Consorzio per il riciclaggio dei rifiuti di beni a base di polietilene) Claudia Salvestrini ed alcuni dati allarmanti sono emersi ieri alla “VII edizione del forum internazionale PoliEco sull’economia dei rifiuti” che si è tenuto ad Ischia dove il Generale del Corpo Forestale dello Stato Sergio Costa mi ha confermato che siamo di fronte alla più pericolosa discarica d’Europa”. “In questa area che si estende dalla provincia di Napoli a quella di Caserta, secondo i dati dell’ISS c’è un eccesso di mortalità rispetto al resto della Regione del 6%. Questa discarica si aggiunge alle 188 discariche abusive esistenti nel nostro Paese mappate dalla Commissione Europea e per cui era stata chiesta la bonifica per non incorrere in nuove sanzioni Ue”. “I cittadini non possono aspettare oltre, c’è bisogno che le Istituzioni diano risposte immediate e risolutive. Per risanare i 24 ettari della maxi discarica di Calvi sono necessarie ingenti risorse economiche, è fondamentale utilizzare anche i fondi europei per bonificare questo come altri siti inquinati della regione. Interesserò della questione il Commissario europeo all’Ambiente Karmenu Vella, l’Europa può e deve fare la sua parte. Ho chiesto anche al Governatore De Luca che si attivi per far partire la bonifica di questi 25 ettari di veleni con priorità massima. Tocca ora alla politica – conclude Caputo – dimostrare di avere adeguatezza e capacità di intervento rispetto a questo vero e proprio dramma”.