Napoli: comunali, Peluso (M5S) “Alleanza con De Magistris? Nostra visione in antitesi”
“La nostra visione di Napoli, libera dalla morsa della mala politica e dalla cattiva amministrazione, è completamente in antitesi rispetto a quella di Luigi De Magistris. Le alleanze si fanno sulla base di affinità elettive e non sulla convenienza dei numeri, lo dimostra l’infelice fine della sua lista “arancione” e dei danni che ha provocato, creando spaccature all’interno della maggioranza. Noi andremo per la nostra strada con le idee già molto chiare sul da farsi”.Lo afferma Mariano Peluso, consigliere M5S della V Municipalità Arenella-Vomero, rispondendo al sindaco di Napoli Luigi De Magistris che ha aperto ad una alleanza con il Movimento Cinque Stelle in vista delle elezioni comunali previste per la primavera 2016.”Sono trascorsi cinque anni nei quali si poteva costruire una produttiva collaborazione sui temi caldi della città – puntualizza Peluso – mentre questa apertura la vediamo solo ora, in vista delle prossime elezioni amministrative. Le proposte che il M5S ha fatto pervenire a De Magistris sono state bocciate dal sindaco uscente, come accaduto per lo “Scec”, trasformato dall’amministrazione in “Napo”, una sua pessima copia. A nulla è valso, poi, regalare al Comune un progetto di gestione dei rifiuti della frazione organica in alternativa al loro piano di compostaggio anaerobico a biogas nell’area di Scampia, mai preso realmente in considerazione, o scrivere interrogazioni sul tema Bagnoli, cui non abbiamo mai ricevuto risposta. Le porte di Palazzo San Giacomo sono sempre state chiuse per il Movimento Cinque Stelle”. Nel 2012, inoltre, fu deliberata a maggioranza un’istanza che consentiva ai cittadini di indire referendum abrogativi di atti e delibere del Comune, di presentare petizioni e proposte al Consiglio e di videoregistrare le sedute consiliari per poi pubblicarle sul web. “Ma da tre anni l’amministrazione non ha ancora lavorato alla scrittura dei regolamenti e tutto è ancora fermo, nonostante le oltre 1200 firme raccolte ai banchetti”.