Salerno: Asl, assemblea generale dipendenti
24 settembre 2015, assemblea generale dei dipendenti della ASL. Ci eravamo abituati, con la vecchia gestione ASL, a subire continui dinieghi da parte del Direttore Generale della ASL di Salerno di trattative sulla parte variabile dello stipendio, divieto che sembrava valesse solo ed esclusivamente per Salerno : 15 milioni di euro previsti dal Contratto Nazionale per gli anni a partire dal 2011 e fino al 2015 , come parte variabile, per una somma media pro capite di circa 2.500 € a dipendente che dovevano servire a premiare anche i più bravi ed i più ligi al dovere con promozioni di fascia, produttività e quant’altro che , stranamente, invece venivano corrisposti regolarmente ai dipendenti delle altre ASL Campane ed in special modo ai Napoletani. Invero, alla fine del mandato, anche il buon Squillante aveva fatto un piccolo passo indietro “concedendo” una fascia economica a partire, però, dal 2015 escludendo la possibilità di recupero per gli anni precedenti. Le ragioni che erano a monte della decisione risiedevano in uno strano decreto previsto dalla Regione che, dopo aver riconosciuto alle ASL Campane napoletane i compensi, bloccava le altre ASL (solo Salerno) che non avessero trattato annualmente i fondi, come se la colpa della mancata trattativa fosse da ascriversi ai sindacati e non alla mancanza di volontà di spendere dei Direttori Generali. Passata la burrasca politica delle elezioni regionali, in cui tutti hanno promesso come al solito tutto, sembrava che la situazione dovesse risolversi al meglio anche con la fuoriuscita dal piano di rientro dal deficit della regione Campania: ed invece no. Infatti al posto del Commissario ad Acta precedente (Il Presidente della Regione uscente) ancora non è stato nominato nessuno, ed al posto del Direttore Generale, invece, vi è un Commissario…. La morale di questa assurda farsa è che il Commissario della ASL di Salerno aspetta la nomina del Commissario ad acta della Regione e non riconoscerà alcunché ai dipendenti della ASL nemmeno per il 2015 e dal 1 ° gennaio 2016 non sarà più possibile trattare fondi del 2015. Tutto ciò sulle spalle dei dipendenti della ASL che, oltre a non percepire la parte variabile dello stipendio riconosciuta in tutta Italia Napoli compresa, difficilmente vedranno nuovo personale assunto in quanto già le solite ASL Napoletane stanno facendo incetta di personale con la pubblicazione di numerosi bandi di mobilità extraregionale (vietata a molti, ma non a loro) con l’aggravante che ad essere al Governo Regionale non vi è più un Napoletano ma un Salernitano :“come diceva Tomasi di Lampedusa nel Gattopardo : tutto cambia, affinché nulla cambia” esclama Rolando Scotillo “E’ ora che la politica regionale, prima che sia troppo tardi, cambi tendenza e pratichi del buon governo senza passare sul corpo dei salernitani altrimenti si creerà una vertenza Salerno che potrebbe portare a scontri mortali per la stessa politica. Che De Luca dia un segnale….altrimenti dimostrerà di essere la continuità e nulla cambierà al di là del prefisso di nascita..”