Salerno: Enpa, liberati 4 chirotteri
Un fine settimana impegnativo quello che ha visto impegnate, su più fronti, le guardie dell’Enpa di Salerno. Venerdì sera sono stati liberati 4 chirotteri, appartenenti alla specie Pipistrellus kuhlii, riabilitati dalle guardie Enpa in collaborazione stretta con l’associazione Tutela Pipistrelli con sede a Roma. Importanti questi risultati, ottenuti con molto sforzo e impegno e grazie alla collaborazione di cittadini coscienziosi che, imbattutisi per caso in piccoli o esemplari di pipistrelli in difficoltà, li hanno consegnati tempestivamente nelle mani di chi potesse accudirli. A Maiori invece un piccolo di cinghiale era caduto inavvertitamente in un canale, rimasto intrappolato, senza possibilità di risalire, per giorni è stato, senza non poche difficoltà, tratto in salvo dalle guardie Enpa. Anche in questo caso, numerose le segnalazioni, segno evidente della crescente sensibilità della popolazione nei confronti degli animali. Il piccolo di cinghiale è stato portato presso un ambulatorio veterinario, sottoposto ai controlli di rito gli è stata riscontrata una bronchite. Sarà curato prima di poter essere rimesso in libertà. Durante i controlli di domenica nella riserva del Fiume Sele e Tanagro sono stati fermati tre cacciatori intenti ad esercitare l’attività venatoria in piena area protetta, cioè entro i 150 metri di distanza dalle sponde fluviali che delimitano i confini della Riserva. L’operazione è poi continuata presso la caserma dei carabinieri di Borgo Carillia. Sono stati sequestrati tre fucili. La Riserva Foce-Sele-Tanagro è probabilmente uno degli ambienti naturali più importanti dal punto di vista naturalistico dell’intera Provincia di Salerno. L’attività è stata avviata in seguito alle numerose richieste di intervento di cittadini che amano la tutela dell’ambiente naturale, soprattutto quello fluviale, per la ricchezza di avifauna protetta, che soprattutto in questo periodo è solita migrare lungo il corridoio fluviale tracciato dai fiumi Sele, Tanagro e Calore Salernitano. Infatti, a differenza di quello che molti credono, la Riserva comprende l’intero corso dei fiumi Sele e Tanagro e parte del Calore Salernitano, cioè il tratto che non rientra nel Parco Nazionale del Cilento.