Salerno: Cisl “Il commissario Asl è il dopo Squillante?”

Spiace dover sottolineare che l’immobilismo dell’attuale gestione dell’asl salerno sta portando a un grave stallo l’ente. L’attività amministrativa e gestionale si sta quotidianamente riducendo a quasi totale paralisi se fino ad oggi sono state deliberati solo 70 atti e precisamente 34 per collocamento in pensione, pensione anticipata, cessazione incarico e decesso, concessione congedo straordinario e aspettativa non retribuita, congedo retribuito, nulla osta mobilità compensativa, trasformazione rapporto da tempo pieno a parziale, nulla osta per 42 bis, ma in uscita chiaro segnale di ulteriore depauperamento di risorse umane. Invece per ricorsi Tar e consiglio di stato e costituzione in giudizio penale sono state approvate 11 delibere, nel mentre altre 3 consistono in revoche di precedenti atti. La cosa grave è che il Commissario Postiglione alla ASL SA non autorizza i pagamenti dello scaduto 2015 per le branche della specialistica privata, come sono rimasti ancora inevasi i saldi dei primi 5 mesi dell’anno, senza contare il saldo 2014. Gli avvocati stanno avendo buon gioco a telefonare ai vecchi clienti e farsi nuovamente dare il mandato per i decreti ingiuntivi. Gli uffici dicono di avere i mandati pronti ma il commissario non firma. E non si capisce il perché. Se a questo si aggiunge l’esaurimento del budget previsto, non è impensabile i centri stiano di nuovo con l’acqua alla gola e i conti in banca scoperti. Antonacchio: “Sembra che Postiglione stia solo perpetrando una vendetta nei confronti di chi aveva tentato di sanare i conti, Bortoletti prima e definitivamente Squillante dopo. Spiace che De Luca aveva garantito in campagna elettorale che non avrebbe mai sospeso l’erogazione dei servizi sanitari in Campania. Per salerno forse questo è vero: infatti non saranno sospesi, ma a breve totalmente eliminati”.

Cisl Salerno