Napoli: altro poliziotto ha rischiato vita per rapina, COISP “Urgono leggi!”
Ennesimo tentativo di rapina ai danni di un operatore di polizia. È successo stanotte, zona San Carlo Arena, ad un poliziotto che in compagnia della figlia minore stava rincasando. Avvicinato da due balordi armati di pistola, gli è stato intimato di dar loro lo scooter su cui viaggiavano lui e la figlia. Il poliziotto dopo essersi qualificato, ha esploso un colpo d’arma da fuoco in aria e poi ha intrapreso una colluttazione corpo a corpo coi malviventi. Fortunatamente la cosa non è finita in tragedia. I malfattori si sono dati alla fuga ed il poliziotto si è portato presso il presidio ospedaliero di zona dove è stato refertato per contusioni varie guaribili per fortuna in pochi giorni . Il sindacato di polizia Coisp continua con la sua battaglia finalizzata ad ottenere leggi speciali in Campania che attraverso il Segretario Regionale , Giuseppe Raimondi, commenta :“Abbiamo bisogno di leggi che diano la certezza della pena e che aboliscano, anche per un breve lasso di tempo , benefici ai delinquenti che arrestiamo . Cosa stiamo aspettando, qualche poliziotto morto per capirlo? Nicola Barbato sta meglio ma non bene e quel delinquente non avrà più di qualche anno di condanna e qualche mese di carcere . Questo è il prezzo che paga il poliziotto o la cittadinanza ? Basterebbero due anni e avremmo una regione migliore con meno delinquenti e più sicurezza . A Napoli mancano circa 1000 poliziotti, con numeri del genere il sistema sicurezza è destinato ad implodere su se stesso, aggiungiamo il taglio alle risorse economiche confrontandolo agli enormi capitali di cui le organizzazioni criminali dispongono e allora diviene lapalissiano come il confronto sia improponibile , per cui i clan continuano a importare droga, a chiedere il pizzo, rapinare cittadini , incutendo nella popolazione il terrore più assoluto a minaccia dei più elementari criteri di democrazia. La sicurezza è un investimento e non una spesa e questo il Coisp lo ricorderà sempre ai vari ministri che negli ultimi giorni stanno proponendo aspirine per guarire questo cancro . Non ci sono fondi per pagare gli straordinari – continua il segretario generale regionale Giuseppe Raimondi – non ci sono soldi per garantire i piccoli interventi di ordinaria manutenzione agli autoveicoli di polizia, per acquistare carta, acquistare computer , non ci viene data la possibilità di integrare adeguatamente le carenze di organico che si dilatano sempre più a dismisura e come pretendono, i nostri ministri, di combattere la criminalità ? Con l’ esercito ……….. I nostri governanti non hanno una concreta percezione della realtà. Non si sono ancora resi conto che il tanto acclamato “Modello Caserta” è stato solo un flop e la cattura di alcuni pericolosi latitanti è da attribuire solo e soltanto all’impegno e all’abnegazione di alcuni investigatori che, pur di portare a termine il proprio lavoro, hanno dovuto far fronte alle croniche mancanze di fondi mettendo mano alla tasca … mentre il governo pagava e paga ancora profumate indennità all’esercito per andare a spasso nella provincia .”