Eboli: Fiera campionaria sospesa per un anno
«Fiera campionaria solo sospesa e per un solo anno, in modo da consentire il rilancio effettivo dell’appuntamento ebolitano». Lo sottolinea l’assessore alle attività produttive, Maria Sueva Manzione, che precisa ulteriormente: «Già in occasione di una recente seduta del Consiglio comunale, l’Amministrazione ha motivato la scelta strategica di sospendere, ma soltanto per l’anno in corso, la Fiera Campionaria, in quanto si sta procedendo alla determinazione di un format adeguato e caratterizzante, che non sia ripetitivo e nel tentativo di strutturare un prodotto performante nei risultati». L’assessore Manzione indica anche novità organizzative. «E’ allo studio la costituzione, con partenariati specifici, dell’Ente Fiera Città di Eboli. Intendiamo assumerci la responsabilità di programmare qualcosa di nuovo, possibilmente adeguato ai tempi, impossibile da realizzare se non attraverso un profondo lavoro di valutazione e di coordinamento in tempi medi». Impegno continuo, dunque, per rimettere in piedi una Fiera Città di Eboli che sia degna della sua autentica tradizione, ma senza dimenticare obiettivi immediati, a cominciare dalle manifestazioni per il prossimo periodo natalizio. «L’Amministrazione comunale sta riservando ogni sforzo per programmare il Natale 2015, con l’obiettivo di proporre alla Città un evento di qualità, che sia caratteristico e non solo la semplice illuminazione delle strade cittadine, con un’attenta attività di coordinamento già in corso con le categorie, le associazioni presenti sul territorio ed i privati – spiega l’assessore alle attività produttive -. In ogni caso, a breve ci sarà la presentazione ufficiale del Natale 2015». Infine, capitolo commercio: «Fin dall’insediamento, l’Amministrazione Cariello, per quanto riguarda le problematiche connesse al commercio cittadino, ha convocato, con incontri bilaterali, i referenti delle associazioni di categoria presenti sul territorio, compresi i centri commerciali, anche quello naturale, che non sono estranei, ma parte integrante del tessuto economico e commerciale della nostra città».