Padula: alla Certosa Concerto-performance “Il Dio degli alberi canta la Ninfa blu”
Concerto-performance Il Dio degli alberi canta la Ninfa blu ore 11.00 e 15.00 a cura di Achille Bonito Oliva Emiliano Maggi Chiostro grande 8 – 9 – 10 Ottobre 2015. Con il patrocinio di EXPO 2015, e con la collaborazione del MiBACT e del Programma sperimentale per la cultura Sensi Contemporanei dell’Agenzia per la Coesione Territoriale, Achille Bonito Oliva chiama a raccolta oltre quaranta artisti internazionali per un grande progetto espositivo, L’Albero della cuccagna. Nutrimenti dell’arte, dislocato su tutto il territorio nazionale. Il Polo museale della Campania aderisce alla manifestazione, ospitando in due sedi prestigiose le opere di Maurizio Elettrico a Castel Sant’Elmo a Napoli , di Emiliano Maggi e di Matteo Fraterno alla Certosa a Padula. Nella Certosa di Padula viene presentata l’opera di Emiliano Maggi Blue Nymph, ultima monumentale creatura del nuovo progetto performativo, The Nymphs Orchestra esposto per la prima volta nel 2014 al Mona Museum, in Tasmania. Maggi trasforma un tronco di 4 metri in uno strumento musicale sospeso tra passato ancestrale e presente tecno-rock, per far risuonare nel porticato del chiostro grande della Certosa il racconto senza parola del mito delle ninfe. Attraverso l’intervento dal vivo dell’artista il legno assume nuova vita e superando la sua valenza puramente scultorea e spaziale, fa propria la dimensione immateriale del tempo e del divenire. Durante i tre giorni di presentazione l’installazione si anima con il concerto-performance Il Dio degli alberi canta la Ninfa blu, che accompagna il programma di visite previste due volte al giorno, alle 11.00 e alle 15.00, a molte opere dell’importante collezione d’arte contemporanea, conservata nelle celle della Certosa, nata in seguito alla rassegna Le opere e i giorni, curata da Achille Bonito Oliva dal 2002 al 2004. Nell’ultima settimana di ottobre verrà presentata, infine, la seconda installazione ospitata dalla Certosa di San Lorenzo nell’ambito del progetto espositivo L’Albero della cuccagna. Nutrimenti dell’arte: l’opera di Matteo Fraterno ispirata alla devozione popolare e ai santi patronali del territorio del Vallo di Diano.