Roma: Governo, Cirielli “Impegno Italia contro terrorismo”
“Siamo pronti a cambiare il nostro atteggiamento nei confronti del decreto di rifinanziamento delle missioni internazionali, avendo condiviso la scelta del ministro Gentiloni di internazionalizzare la crisi con l’India per la vicenda dei due marò, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. Speriamo, però, di non essere imbarazzati dall’apposizione della fiducia da parte del governo”. È quanto dichiara Edmondo Cirielli, deputato di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, componente della Commissione Esteri della Camera.“Nel merito del decreto missioni – spiega – riteniamo necessario un dibattito parlamentare più ampio, con la presenza dei ministri competenti, atteso che il provvedimento, pur riguardando un periodo di soli tre mesi, contiene in nuce importanti atti di politica estera e di difesa. L’aumento considerevole dell’impegno finanziario in Afghanistan, contro il Daesh, e del dispositivo navale nel Mediterraneo e, di contraltare, il disimpegno – speriamo momentaneo in Libia – dimostrano, infatti, che la situazione politica di sicurezza e difesa per l’Italia e per il mondo è tutt’altro che tranquilla e un decreto per le missioni non può essere certo affrontato come una normale ratifica parlamentare. Occorre un dibattito politico degno di questo nome”.
“Il gruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale – sottolinea Cirielli – auspica un impegno più determinato nella guerra contro il terrorismo internazionale, in maniera particolare contro lo Stato islamico, almeno fino a quando quest’ultimo si dimostrerà ostile alla nostra Nazione, e un impegno diretto nella stabilizzazione della Libia per ovvi motivi di vicinanza geografica. Naturalmente, nell’ambito dei mandati ONU e nella cornice della NATO, ma chiedendo autentica solidarietà ai nostri alleati, a tutela anche dei nostri interessi nazionali”.