Campania: Confcooperative, Educandia, Consul Service insegna a cooperare
Chi semina cooperazione raccoglie sviluppo. Ne è convinto Claudio Esposito, presidente della Federcultura Turismo e Sport Confcooperative Campania e della cooperativa di produzione e lavoro Consul Service, che in occasione della Tre Giorni per la Scuola alla Citta della Scienza a Napoli ha presentato “Educandia”, proposta di educazione cooperativa per il sistema dell’istruzione. Si tratta di un’offerta formativa che risponde al Protocollo sottoscritto dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca con la Confederazione Cooperative Italiane per affrontare le sfide della “Buona Scuola”. Rivolta ad insegnanti, allievi, giovani ed istituti scolastici, “Educandia” stimola e accresce lo spirito d’iniziativa e di collaborazione, l’attenzione al bene comune, l’attitudine all’imprenditorialità, la responsabilità sociale, la curiosità verso le opzioni sociali e lavorative che prospetta. Tutte competenze, saperi e attitudini chiave per la crescita dei ragazzi e per il loro futuro. Un’opzione di intervento che assicura in maniera organica cultura, valori, conoscenza e pratica cooperativa, incoraggiando l’approccio all’impresa simulata ed alla cooperative di transizione scuola lavoro.“I dati sociali ed economici attestano che la cooperativa è una forma d’impresa vincente, a cui i giovani si avvicinano con facilità perché rende tutti protagonisti dei processi imprenditoriali. Ma il modello cooperativo è innanzitutto un modello valoriale e culturale che presuppone, per la sua adozione, disponibilità al cambiamento. Ecco allora che lo sforzo principale per favorire questo cambiamento tocca al sistema dell’istruzione. La scuola può esserne l’artefice, integrando questi obiettivi, anche con la nostra collaborazione, nel piano triennale dell’offerta formativa. La nostra offerta si conforma al non-formale learning, in linea con le strategie europee 2014/2020” spiega Claudio Esposito. E continua: “La Tre Giorni per la Scuola è stata un’ottima vetrina e ci ha permesso di entrare in contatto con diverse realtà. All’interno di Confcooperative sarà costituito a breve un Tavolo di lavoro permanente sull’argomento. Insomma, desideriamo che l’educazione cooperativa attecchisca anche in Campania, aprendo ai ragazzi scenari fino ad oggi sconosciuti. Nei prossimi mesi contiamo di raggiungere quante più scuole è possibile”.