Pagani: Gambino su situazione politico-amministrativa dopo abbandono 8 consiglieri comunali di maggioranza e scioglimento anticipato consiglio per mancanza numero legale
“Prendo atto che, finalmente, anche una gran parte dei consiglieri comunali di maggioranza- dichiara Alberico Gambino- ha preso coscienza del fallimento di un Sindaco e di una Giunta che, con l’alleato ombra Presidente del Consiglio Comunale, in un anno e mezzo circa di governo, hanno saputo solo brillare per occupazione di posti di potere, astenendosi completamente dall’affrontare i gravi problemi del territorio, peggiorati a seguito della gestione effettuata dalla Commissione Straordinaria, e caratterizzandosi solo per errori e omissioni. Il problema del ciclo di gestione dei rifiuti (affrontato male e proseguito ancora peggio), l’assenza di serie politiche sociali, la bocciatura di tutti i progetti presentati per accedere ai finanziamenti comunitari, l’assenza di interventi a favore delle attività produttive, la mancata attivazione a regime dell’auditorium (che non può essere struttura per la tenuta di sporadiche iniziative peraltro sponsorizzate), la mancata realizzazione di interventi già finanziati dalla Regione (caratterizzazione discarica in località torretta e realizzazione isola ecologica), il mancato adeguamento del PUC, la creazione di una società in house (che nei fatti agisce come una società interinale e che opera illegittimamente in assenza di contratti di servizio che ne disciplinino i compiti e le funzioni nel rapporto con l’Ente), il mantenimento nel ruolo di Dirigenti che sono da anni il vero cancro di una struttura burocratica ghettizzata nei suoi componenti migliori, la mancata acquisizione della struttura mercantile del Mercato Ortofrutticolo ed il conseguente sostegno ad una gestione abusiva da parte di un Consorzio che agisce nella più completa anarchia, costituiscono solo una parte dei problemi che l’Amministrazione si è ben guardata dall’affrontare. Ha preferito, invece, dedicare tempo e impegno esclusivamente a posizionare proprie pedine nei pochi posti di potere disponibili e a portare avanti estenuanti e deleterie trattative per la composizione di un nuovo organo esecutivo che, da chiunque composto, ben poco potrà produrre, considerata l’inadeguatezza dimostrata, ieri come oggi, del proprio vertice eletto e accentuata dal suo indissolubile ed anomalo connubio con il Presidente del Consiglio comunale. Ora, senza dubbio, verrà accentuata la “campagna di vittimismo” intrapresa già da tempo. Sono sicuro, però, che la comunità paganese non si farà più ingannare dal pianto e dalle lamentele. Sono altrettanto sicuro, conoscendo, da anni, alcuni consiglieri e il loro impegno a favore della risoluzione dei problemi, che i cosiddetti dissidenti hanno abbandonato l’aula non per “divergenze spartitorie”, come era solito fare in passato chi oggi tenta di far passare tale messaggio, ma perché consapevoli che il paese è destinato a morte sicura se vanno avanti quest’Amministrazione e questo indissolubile connubio con chi li ha accusati di “collusione e connivenza camorristica” non più tardi di pochi mesi quando il 29 Dicembre 2014 si discusse in aula della costituzione della Pagani Servizi Srl. Pagani e la sua operosa comunità necessitano inderogabilmente di un Sindaco a tempo pieno, di un’amministrazione capace e convinta di operare al servizio del paese, di una struttura burocratica indipendente verticalizzata da uomini e donne professionalmente adeguati al difficile ruolo da ricoprire, di mettere da parte chi – dopo essere stato spodestato dagli elettori – ha saputo solo produrre odio e contrapposizione immotivata, inopportuna e che tanti danni ha creato alla mia amata Pagani. Per questi scopi, per questi obiettivi, per dare a Pagani di nuovo un futuro ed uno sviluppo,- conclude Alberico Gambino- lavorerò in prima persona insieme al rinnovato partito ed al gruppo consiliare di FDI che saranno presentati nel corso di una specifica conferenza stampa che si terrà la prossima settimana. Sarà l’occasione giusta anche per “chiarire definitivamente la storia di questi anni trascorsi”, per illustrare i progetti intorno ai quali sarà sviluppato il nostro impegno politico ed istituzionale nei prossimi mesi, per chiedere la convocazione di un consiglio comunale specifico sulla Delibera della Corte dei Conti in ordine al Piano di riequilibrio finanziario e sui riscontri forniti dal Comune in tutta segretezza”.