Bullismo in crescita tra i banchi
di Rita Occidente Lupo
Riaperti i battenti scolastici, problemi vecchi e nuovi tra i banchi. Demotivazione e noia, isolamento e solitudine degli allievi, spesso campanelli d’allarme per i docenti. Infatti, nell’ultimo anno, rincarati episodi di bullismo in circa il 36% d’ istituti. A questi vanno aggiunti atti di vandalismo, circa 1 su 3 ed episodi di criminalità. A furti di lavagne multimediali e materiale tecnologico, muri imbrattati, libri incendiati, vetri rotti, mescolata una buona dose di leaderismo, nei confronti di più deboli, al punto da sfociare in episodi di violenza vera e propria, verso anche disabili o discenti più timidi e meno padroni del proprio se nell’ambiente. La scuola diventa così l’arena, nella quale ogni giorno, i compagni di classe, attendono la preda da stuzzicare, mettere alla berlina, ferire, costruendo sull’ilarità generale, spesso la propria forza. La Buona Scuola renziana deve vigilare soprattutto sulla crescita dell’utenza, sulle capacità relazionali dei discenti, oltre a puntare su competenze d’apprendimento.