Salerno: chiusura Linea d’Ombra

Per anni è restato nell’angolo mettendo in penombra la sua vena compositiva: Giorgio Ciccarelli non è solo l’ex chitarrista storico degli Afterhours ma anche un  compositore sensibile che porterà il suo esordio da solista, domani (sabato 14 ore 21,30), sul palco del Teatro Diana per la giornata conclusiva della 20esima edizione di Linea d’Ombra-Festival Culture Giovani. Si intitola Le cose cambiano questo suo progetto, dal titolo chiaramente evocativo, (uscito il 6 novembre), che sarà introdotto (ore 20,30) da “Rock vs fumetto”, moderato da Alex Giordano. Protagonisti dell’incontro saranno: il fumettista nonché autore dei testi dell’album, Luca Tito” Faraci (sceneggiatore di varie storie per Topolino, Dylan Dog, Martyne Mistére, Diabolik, L’Uomo Ragno, Devil e Capitan America); il responsabile culturale del Comicon, alino e Paolo Castaldi, illustratore e artefice della cover del disco, che eseguirà un’estemporanea di live painting, durante il concerto. Lo stesso Ciccarelli interverrà, con loro, sull’incontro crossmediale che lega la musica al fumetto. Il full lenght, prodotto dall’etichetta salernitana XXXV, in collaborazione con Comicon Edizioni, si compone, infatti, di tredici tracce inedite – composte e arrangiate interamente da Ciccarelli – di cui ognuna è stata affidata a un illustratore che ne ha colto il mood traducendolo in immagine: illustrazione o fumetto, a seconda della propria sensibilità. I disegnatori coinvolti nel progetto sono: Paolo Bacilieri, Alessandro Baronciani, Bruno Brindisi, Claudio Calia, Giorgio Cavazzano, Alberto Corradi, Giuseppe Palumbo, Claudio Sciarrone, Sio, Sergio “Saccingo” Tanara, Tuono Pettinato, Silvia Ziche e Paolo Castaldi.  “Le cose cambiano” centra così pienamente l’obiettivo della transmedialità, elemento fondante di Linea d’Ombra. Un evento di forte impatto visivo si preannuncia “Wanted”, in programma, domani (ore 19,30), nell’area esterna del Teatro Diana, nei pressi della rinata spiaggia di Santa Teresa. “Wanted” è il nuovo action show di eVenti Verticali, il teatro verticale che unisce acrobatica, danse escalade, circo contemporaneo e freeclimbing, su uno schermo verticale di 50 mq su cui verranno proiettati i videoscenari della storia che cambiano e si sviluppano attorno alle azioni dei performer; si tratta di vere e proprie videoscenografie virtuali interattive. Una performance ambiziosa e ricercata chiuderà la serata (ore 22,30) e l’intera manifestazione: parliamo di “Descending into Crevasse” a cura di Retina.it, al secolo Lino Monaco e Nicola Buono, featuring Pier Giuseppe Mariconda. “Gli scenari naturali compromessi dall’intervento dell’uomo – ci spiega il duo nato all’ombra del Vesuvioci inducono a riflettere su quanto la razza umana abbia influito nello sbilanciare il rapporto tra naturale ed artificiale. Nella corsa continua verso l’espansione dei nostri sensi rivolti all’esterno abbiamo dimenticato quanto possa essere utile muovere dal proprio essere attraverso derive ed approdi verso luoghi dimenticati, matrice del flusso di coscienza collettiva. Descending into Crevasse rappresenta la metafora di un viaggio, un ipotetico viaggio tra le gole di ghiacciai eterni, allo stesso tempo è l’invito ad un viaggio nel proprio sé, nella nostra coscienza profonda, alla ricerca di angoli rassicuranti”. Sorto nella prima metà degli anni ‘90, Retina.it, sin dagli esordi, ha sondato le potenzialità dei synth analogici sviluppando una propria idea di suono. Durante il percorso, ha espanso il suo interesse alle possibilità del digitale, integrando le ricerche, in questo campo, con la sfera analogica. L’uso indifferenziato di suoni ricavati da synth modulari o digitali, o da registrazione di suoni d’oggetti o ambienti, spinge, ostinatamente, il duo, nella direzione della ricerca di una propria singolare cifra. Seguirà il Dj set a cura di Giancarlo Cotticelli aka Ibtaba. Linea d’Ombra-Festival Culture Giovani approda, domani, alla fase conclusiva del suo cuore portante,  la sezione CortoEuropa, al Teatro Diana  dove verranno proiettati (ore 17) gli ultimi corti. Ventiquattro, quest’anno, i cortometraggi in concorso, selezionati tra settecento produzioni europee, dalla Direzione Artistica a cura di Peppe D’Antonio e Luigi Marmo. Le visioni di oggi: El jardín de las delicias di Jorge Muriel (Spagna); Demontable, dell’olandese Douwe Dijkstra; The Chicken, di Una Gunjak (Croazia);The Chicken, di Una Gunjak (Croazia); La smorfia di Emanuele Palamara; Viaje a pies di Khris Cembe, Spagna; Champion, dello svedese Måns Berthas; The end di Cédric Blondelle, Irène Cunat, Louise Labbé, Stéphane Lugiery, Simon Moreau, Olivia Pietra, (Francia). I corti vincitori verranno proclamati da una giuria di studenti universitari e delle scuole secondarie superiori, affiancati da un comitato di appassionati e cinefili.