Salerno: Saber vincitore 20^ ediz. Linea d’Ombra-Festival Culture Giovani
É un regista svizzero, Christophe M. Saber, il vincitore della 20esima edizione di Linea d’Ombra-Festival Culture Giovani: il suo Discipline è stato proclamato il miglior corto per la sezione CortoEuropa – curata da Francesco Savastano – da una giuria di studenti universitari e delle scuole secondarie superiori, affiancati da un gruppo di appassionati e cinefili e dal comitato di pre-selezione composto da: Ivano Russo, Gianluca Montebuio e Pasqualina Pannone, Alessandro Inglima, Franco Cappuccio, Angelica Avallone e Luigi D’Auria, e coordinato da Laura Cuomo. Ventiquattro, quest’anno, i cortometraggi in concorso, selezionati tra settecento produzioni europee tra cui il lavoro di Saber che ha conquistato la giuria con una quotazione unica. Interessante la motivazione degli allievi delle classi dell’indirizzo Comunicazione del Liceo Classico “Tasso” di Salerno: Interessante e comico, senza sfociare in una comicità eccessiva, Discipline lascia un messaggio profondo. Ottima regia, recitazione e sceneggiatura. Classe 1991, nato al Cairo, Saber si laurea presso l’American College del Cairo nel 2009. Successivamente frequenta un corso di cinema e video negli Stati Uniti per poi essere ammesso nel 2010 all’ECAL, l’Ecole Cantonale d’Art de Lausanne, con indirizzo cinematografico. Discipline è stato il suo film di diploma. Un’edizione, questa, che ha rafforzato il rapporto tra Università, scuola e lo stesso Festival, un rafforzamento dovuto al contributo del professor Alfonso Amendola. É invece una giovane cinefila ad essersi aggiudicata il premio di 300 euro in palio per Bastardi senza sonno, la maratona notturna che il festival ha dedicato al genio di Quentin Tarantino di cui è stata proposta la quasi totalità della filmografia. Si tratta di Marta Savastano e insieme a lei si è aggiudicato un secondo premio (un cofanetto contenente la filografia del regista statunintense) anche Antonio Borri che ha risposto correttamente alle domande del questionario sottoposto alla platea di appassionati che nella notte tra venerdì 13 e sabato 14 ha riempito le poltrone del Teatro Diana che è stata la sede, insieme al Teatro Augusteo, della kermesse. Sotto gli occhi di tutti è la rumorosa partecipazione di questa XX edizione del festival che porta la firma della direzione artistica di Peppe D’Antonio e Luigi Marmo. «Parlano i numeri – dichiara Marmo – di un pubblico che ha premiato la qualità della proposta. Parliamo di una platea diversificata e ampia, fatta sia di adulti che di teen agers che hanno affollato e riempito le due sale del Diana e dell’Augusteo, in occasione di tutti gli eventi in programma. Si avverte l’esigenza di uno spazio, un luogo di aggregazione per chi cerca nuovi contenuti alternativi alla produzione mainstream, in grado di estendere l’orizzonte culturale della città e di stimolare il talento dei giovani creativi salernitani cresciuti, negli anni, con Linea d’Ombra. Mi auguro che il Teatro Diana possa accogliere presto l’entusiasmo che abbiamo raccolto in questi giorni. Invito la cittadinanza ad attivarsi per conquistarsi questo spazio». «La maturità del pubblico salernitano – le parole di Peppe D’Antonio, ideatore di Linea d’Ombra – ha trovato nel Teatro Diana il suo spazio: è la comunità che individua in Linea d’Ombra quel segmento e quel brand già segnato ma perfettamente raggiunto, ora che c’è un luogo. E per questo il mio ringraziamento va alla Provincia e al Comune di Salerno, alla Regione Campania e al Ministero dei Beni Culturali. Questo teatro ha trovato la sua identità che ci auguriamo venga mantenuta per le visioni culturali per cui era stata immaginato.»