Salerno: progetto Ritmi, presentazione
La cultura, l’arte, la musica sono strumenti preziosi per abbattere le distanze, soprattutto tra i più giovani e favorire l’integrazione all’interno di società sempre più multietniche. I dati Istat indicano infatti che, nel nostro Paese, i bambini nati da genitori stranieri ammontano al 14,5% del totale e anche nella città di Salerno, e nella sua provincia, cresce la presenza di nuclei familiari di immigrati. Oggi la comunità più numerosa è quella ucraina (30,9% degli stranieri presenti sul territorio salernitano), seguita dalla filippina (9,9%) e dalla senegalese (3,4%).E’ proprio ai ragazzi dai 14 anni ai 19 anni appartenenti a queste comunità – e residenti a Salerno e provincia – oltre, naturalmente, agli italiani che si rivolge il “Progetto R.I.T.M.I. – Riscoperta Innovativa delle Tradizioni Multiculturali per l’Integrazione”, ideato e promosso dall’Associazione culturale demoetnoantropologia “I Castellani” che da oltre 40 anni opera nel campo socio-culturale, con il cofinanziamento e il sostegno della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ministero della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale. Le finalità e tutte le attività del Progetto saranno illustrate giovedì 19 novembre, alle ore 17:00, nel Salone del Gonfalone del Comune di Salerno in via Roma. L’evento gode anche del patrocinio dell’ente, di cui il sindaco f.f. Vincenzo Napoli e l’assessore alla Pubblica istruzione Eva Avossa porteranno i saluti istituzionali. A seguire interverranno: Mara Moscariello, presidente de “I Castellani”; Elisa Mogavero, consulente psicologa progetto RITMI e Vania Parisi, coordinatrice dei laboratori. Attraverso la partecipazione a laboratori gratuiti, teorici e pratici, di musica, danza, artigianato musicale, disegno, cucina, lingua ed informatica, R.I.T.M.I. si propone di aiutare i ragazzi a conoscere meglio le proprie tradizioni e quelle delle altre culture protagoniste del progetto; accrescere le proprie competenze e abilità e naturalmente divertirsi, coltivando la bellezza e ricchezza della diversità nell’integrazione. Al termine delle attività del progetto, inoltre, sarà allestito uno spettacolo che verrà messo in scena nelle scuole salernitane.