Roma: Governo, Cardiello, interrogazione lavoratori Italcementi Salerno
Premesso che: il Gruppo Italcementi ha sino ad oggi rappresentato una realtà di rilevante interesse strategico per l’economia nazionale; secondo il piano industriale, varato ad inizio 2013, che comporta notevoli ricadute occupazionali ed un impatto significativo sullo sviluppo economico ed il benessere sociale dei territori interessati, alcuni stabilimenti del Gruppo, tra cui quello di Salerno, dovrebbero essere trasformati da cementifici in centri di macinazione, eventualità che comporterebbe un fermo parziale delle attività e la messa in cassa integrazione di quasi la metà del personale degli stabilimenti italiani; considerato che Italcementi è stato acquistato dal Gruppo tedesco HeidelbergCement e che la proprietà intende riorganizzare le risorse umane (2700 occupati) e la funzione degli impianti; la cessione della proprietà ha determinato un’ulteriore preoccupazione da pare delle organizzazioni sindacali di settore (Feneal, Filca, Fillea) sul futuro occupazionale dei 2.700 dipendenti in Italia di Italcementi; le organizzazioni sindacali hanno fatto sapere che all’inizio di questo mese il Ministro dello Sviluppo Economico ha incontrato la nuova proprietà e hanno chiesto che in Italia permanga una forte presenza del Gruppo; le organizzazioni sindacali hanno chiesto la possibilità di allargare anche ai lavoratori del gruppo ex Gruppo Italcementi i benefici dell’articolo 42 del Jobs act che consentirebbero un allungamento di ulteriori due anni degli ammortizzatori sociali a 1.088 lavoratori che, con la vendita ai tedeschi di Heidelberg, rischiano di essere esclusi e di rimanere, a fine gennaio, senza lavoro e senza sussidi; ricordato che in particolare, lo stabilimento di Salerno, struttura nuova e tra le più efficienti in Italia, è sorto essenzialmente con fondi non privati ma con fondi pubblici messi a disposizione dalla legge 14 maggio 1981, n. 219, recante Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 19 marzo 1981, n. 75, recante ulteriori interventi in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del novembre 1980 e del febbraio 1981 Provvedimenti organici per la ricostruzione e lo sviluppo dei territori colpiti; chiede di conoscere quali utili interventi intendano intraprendere i Ministri in indirizzo per salvaguardare i diritti dei lavoratori sia in termini previdenziali che occupazionali e di vigilanza sull’uso dei fondi pubblici, così come relato in precedenza.
Sen. Franco Cardiello