Roma: Giordano “Governo nomini commissario ad acta per Sanità in Campania”
Quando si tratta della Campania e del governatore Vincenzo De Luca, il Governo Renzi ci ha abituati al silenzio più assoluto. E’ grave che in una regione in piano di rientro sanitario, il Consiglio dei ministri non abbia ancora provveduto a nominare un commissario ad acta. Il ritardo non fa che mettere a repentaglio l’assistenza e la garanzia dei Lea degli ospedali campani, ma cosa ancora più assurda è che si consente a De Luca di accentrare nelle proprie mani un potere che la legge non gli consente di avere. De Luca, infatti, detiene la delega alla sanità da quando è stato eletto governatore della Campania. Bisogna rimediare al più presto a questa discrasia, soprattutto alla luce della recente inchiesta della Procura di Roma che vede il governatore della Campania indagato per concussione per induzione e che ha svelato i metodi clientelari e illeciti usati per scegliere i dirigenti sanitari. Renzi ha fatto finta di non conoscere gli effetti della Severino quando ha permesso a De Luca di candidarsi alle primarie del Pd e ha glissato sulle conseguenze della Legge Severino quando l’ex sindaco di Salerno ha vinto le elezioni in Campania. Adesso è bene ricordare al premier che l’inchiesta su De Luca verte su un presunto scambio di favori tra politici, magistrati e aspiranti dirigenti sanitari e che mai, come adesso, è necessario spezzare questo circolo vizioso. La nomina del commissario ad acta è fondamentale per i cittadini della Campania e per ristabilire un clima di legalità all’interno della sanità. Il M5S metterà in atto tutte le azioni legali e parlamentari per sollecitare il Consiglio dei ministri a trattare il caso Campania quanto prima.