Al PalaSilvestri passa Ancona, Galletto Carpedil Salerno ancora ko
Ancora una sconfitta per la Galletto Carpedil Salerno nel campionato di Serie A2 femminile. All’ottavo turno, al termine di un incontro combattuto al PalaSilvestri passa la Basket Girl Ancona, più concreta nel decisivo ultimo quarto e con una Takru (top scorer con 22 punti complessivi) in serata di grazia. Salerno resta così penultima da sola con 2 punti e la formazione marchigiana la stacca centrando quota 4. In avvio le ospiti provano a sgommare con Takru che porta le marchigiane sul + 5 dopo 4’, Salerno resta a contatto con l’iniziativa di De Mitri e Costa, le più in palla. Sorpasso con Assentato. L’ex Sordi non sta a guardare e infila due triple consecutive a poco più di 3’ dalla fine del primo periodo, la salernitana Russo risponde per le rime e la partita piace. Equilibrio, ritmi alti e pochi errori sotto canestro per Salerno, premiata dal box and one su Sordi: Dentamaro allunga e il primo parziale è 19-15. Il prosieguo di gara delude le aspettative: non si segna per 4’ nel secondo quarto, sblocca l’incantesimo l’ospite Mataloni. Salerno cala, segna solo 4 liberi su 4 nei primi 5’ del periodo, poi De Mitri e Costa allungano. Ancona non molla, all’intervallo lungo Salerno aumenta di un solo punto il distacco rispetto al primo parziale (29-23). Alla ripresa ancora una bomba di Mataloni prova a spaventare Salerno che prima tiene botta con Russo, poi si fa sorprendere dai 9 punti di Takru nel giro di due minuti che portano Ancona per la prima volta avanti (+1 a 2’ dalla mezzora); 44 pari a fine terzo quarto. Nell’ultimo periodo sul 48-48 spezza l’ennesima tripla di Mataloni a 5’ e mezzo dalla sirena. Salerno stenta in attacco, le ospiti volano a +7 con una nuova bomba di Takru quando il cronometro segna 2’:30” alla fine. Il pubblico del PalaSilvestri rumoreggia per alcune decisioni arbitrali, intanto la scatenata 17enne anconitana si ripete un minuto dopo e dà psicologicamente il colpo di grazia alle granatine che s’innervosiscono. Sordi arrotonda coi liberi, finisce 55-63.“Abbiamo perso una gara che dovevamo vincere – dice amareggiata Sara Braida – Abbiamo dominato primi i primi due quarti, poi nel terzo abbiamo mollato e non ci abbiamo creduto fino in fondo. Non siamo state attente sul lavoro che avevamo fatto in settimana, mi assumo le mie responsabilità”.