Salerno: Noi con Salvini, De Fazio “Dirigenti locali inadeguati prossime sfide politiche”
Massimo De Fazio, già Consigliere ed Assessore provinciale di Salerno, esponente della destra salernitana, ha duramente criticato l’operato e l’azione politica della dirigenza locale del Movimento Noi con Salvini. “Apprezzo e condivido l’impegno ed il progetto politico di Matteo Salvini di unificare il centro-destra nazionale con una leadership giovane e carismatica, ma non mi riconosco in una classe dirigente locale autoreferenziale e che mal interpreta le istanze del Movimento”. “Scarsa, se non assente, condivisione della linea politica e delle iniziative pubbliche del Movimento, personalismi pretestuosi e francamente immotivati, minano nelle fondamenta il pur lodevole tentativo di radunare, sotto il cartello leghista, le forze eredi dell’autentica destra salernitana”. “Manovre condotte in segrete – e semivuote – stanze, sono incompatibili con la dignità di chi considera ancora la politica come passione e impegno per la propria comunità”. Diversi i punti di attrito con i coordinatori, cittadino e provinciale, a cominciare dalla “reiterata richiesta di primarie per l’individuazione del candidato sindaco. Uno strumento, a mio giudizio, valido altrove: in America, forse, a New York o a Filadelfia. Ma ingenuo e pretestuoso, se praticato a Salerno, in Campania, dove il centro-sinistra, con la propria capacità di mobilitazione, avrebbe determinato la scelta del candidato sindaco del centro-destra”.“Inoltre,” – prosegue De Fazio – “Ho più volte sollecitato la dirigenza locale a ricercare un’intesa programmatica ed un progetto politico per la nostra città con gli altri partiti, volendo evitare, in tal modo, rotture e percorsi solitari , in un panorama di già assoluta frammentazione politica del centro-destra”.“Sono convinto che ora come non mai la politica debba parlare il linguaggio della verità, ma ho l’impressione” – conclude De Fazio – “che a breve ci troveremo di fronte all’ennesima autocandidatura a sindaco ed i Salernitani elettori del centro-destra, chiamati alle urne la prossima primavera, si troveranno a votare dei candidati sindaci il cui scopo, non tanto recondito, sarà quello di guadagnare, nella migliore delle ipotesi, un seggio da consigliere comunale”.