Campania: Abbac, Ingenito su beni culturali chiusi a Natale e a Capodanno
Una lettera appello sta giungendo in queste ore al Governatore Vincenzo De Luca e al Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini perché sospendano la chiusura di tanti siti culturali gestiti dalle Soprintendenze della Campania che con una scarna comunicazione hanno informato delle chiusure del 25 dicembre e il 1 gennaio. “Chi si occupa di turismo e cultura non può star chiuso nei giorni in cui è maggiore il flusso di visitatori e turisti, lo trovo assurdo – dichiara Agostino Ingenito, presidente nazionale dell’Aigo Confesercenti, la rete extralberghiera e referente Assoturismo – La Regione Campania e il Ministero chiariscano e trovino una soluzione. Sia chiaro non ho alcun motivo di scontro con i dipendenti o i sindacati ma ne va dell’immagine del nostro Paese e del nostro territorio. Il Ministro disponga aperture straordinarie e se il caso effettui precettazioni come ha già chiesto ed ottenuto dal Governo per gli scioperi”. Il rappresentante degli operatori turistici chiede inoltre rassicurazioni per i trasporti. “Sovente proprio nei giorni di festa vengono sospese delle corse soprattutto della Circumvesuviana e di Trenitalia, si chiarisca bene chi fa cosa e perché e cosa è stato deciso- commenta Ingenito – Viviamo un periodo positivo per il turismo e le feste natalizie sono un buon banco di prova per salvaguardare la filiera turistica che è sempre più condizionata da last minute e ridotti pernottamenti oltre a disservizi e mancanza di infrastrutture”. Per Assoturismo serve un coordinamento permanente perché si evitino scelte improvvide che pesano sull’importante settore economico. “Viviamo di turismo culturale e la chiusura dei siti e la riduzione dei trasporti danno cattiva immagine del nostro territorio e disservizi, auspico che i nostri rappresentanti istituzionali comprendano i motivi di tale ferma e decisa posizione che ha il solo scopo di garantire e salvaguardare una delle nostre poche importanti risorse”.