Eboli: Cardiello “Vecchio fazioso, istituzionalmente arrogante, si dimetta”
Il capogruppo di Forza Italia interviene sulla convocazione del consiglio comunale.”Il Consiglio Comunale è ostaggio delle scelte di Fausto Vecchio, presidente del consiglio fazioso e arrogante che viola sistematicamente statuto e regolamento. I consiglieri comunali con anni di esperienza politica rimpiangeranno le autentiche figure istituzionali quali erano Mario Conte e Luca Sgroia, veri Presidenti super partes e che tutelavano in primis le opposizioni. Quanto accaduto in soli sei mesi è documentato e comprovato dagli atti e segna un precedente clamoroso nella storia della politica ebolitana. Questo il riassunto di Fausto Vecchio che, dalla poltrona più alta, detta maldestramente “regole di presunzione”, rendendo carta straccia il regolamento comunale: incompatibilità:la nostra Città ha dovuto “subire” per sei mesi questa tematica poichè il primo consiglio comunale è stato volutamente e tardivamente convocato dal Presidente Vecchio (che aveva cartelle esattoriali pendenti)addirittura il 23 ottobre. Senza dimenticare, caso più unico che raro,la stucchevole difesa a oltranza, con tanto di intervento a microfono, del consigliere Altieri ( poi passata in maggioranza).Un qualcosa di estremamente grave e senza precedenti: conferenza di capigruppo: totalmente esautorata dalle proprie funzioni. Due i casi simbolo: nel mese di dicembre è stata convocata a proprio piacimento una sola volta, quando per organizzare i lavori dovrebbe svolgersi settimanalmente. Inoltre, in data 24 novembre, Vecchio ha chiesto il ritiro delle mozioni sulla diretta streaming e sulla sanità ( l’una a firma del sottoscritto e l’altra del PD), ma tale rinuncia non vi è stata. Quelle mozioni, però, non sono state mai inserite all’ordine del giorno, nonostante le dichiarazioni a verbale: interrogazioni comunali e mozioni: qui si è toccato il fondo. Per far discutere quelle relative al Piano di Zona sono servite plurime diffide scritte, a causa del mancato inserimento nell’ordine del giorno dei lavori. Nella convocazione odierna non sono state neanche inserite, allo scopo di rinviare la discussione addirittura nel 2016(!) Per le mozioni, invece, le date parlano chiaro:il 13/07/2015, (prot. n. 34344), è stata depositata quella a firma dello scrivente avente ad oggetto ” diretta streaming consigli comunali” mentre il 16/09/2015 è stata depositata (prot.n.51519) a firma dei consiglieri comunali Antonio Conte, Antonio Petrone, Teresa di Candia, quella avente ad oggetto la delicata materia sanitaria e l’Ospedale SS Maria Addolorata di Eboli (SA). La violazione del regolamento comunale è palese e si riscontra negli articoli 23 (comma 3: “Le interrogazioni con risposta in Consiglio devono essere iscritte all’ordine del giorno della seduta immediatamente successiva alla data di presentazione, quando pervenute in tempo utile per la procedura di convocazione del Consiglio Comunale” ; il comma 10 prevede “La risposta scritta deve essere fornita dal Sindaco o dall’Assessore entro trenta giorni dalla presentazione delle richieste” e 25 comma 1 ” Le mozioni vengono iscritte all’ordine del giorno della seduta immediatamente successiva alla data di presentazione, quando pervenute in tempo utile per la procedura di convocazione del Consiglio Comunale. è diventata ordinaria amministrazione.”
Queste due mozioni attendono ancora di essere iscritte all’ordine del giorno, nonostante lo svolgimento di plurimi consigli comunali ( 24/09/2015-29/09/2015-23/10/2015-13/11/2015-30/11/2015-14/12/2015): consiglio comunale su richiesta delle opposizioni: schiaffo in faccia ai consiglieri di opposizione e ai commercianti di Via Ripa. Il 21 dicembre è stata depositata una richiesta di convocazione del consiglio comunale, a firma dei gruppi Forza Italia,PD, Democratici per Eboli. Ebbene, nonostante l’art. 21 del regolamento imponga ” Su richiesta sottoscritta da almeno un quinto dei consiglieri, il Presidente è tenuto a riunire il consiglio entro un termine non superiore a quattordici giorni, inserendo all’ordine del giorno gli argomenti richiesti”, oggi è stato convocato un consiglio comunale su altro argomento. Queste scelte condizionano inevitabilmente i lavori del consiglio comunale e mettono all’angolo le opposizioni senza garantire quei diritti minimi previsti dalla legge. Il neo Prefetto Dr. Salvatore Malfi verrà informato di quanto sta accadendo in Città ma, nel frattempo, invitiamo il presidente Vecchio a dimettersi. Potrà continuare a fare il “padrone”, ma a casa sua e non seduto su quella poltrona”.
Avv. Damiano Cardiello
Capogruppo FI