Salerno: Cuozzo “Presidente Canfora, non resta altro che piangere!”

È senza dignità,  attaccato ad una poltrona, delegittimato continuamente da  atti burla e da una  maggioranza che, a mezzo di atti inconcludenti,  si vergogna a sostenerlo. Il peggior presidente provinciale, quello che sulle nomine non ne azzecca una,  riesce persino a gioire del suo fallimento;  trovarne, nel panorama politico attuale, uno di tal fattezza è impresa assai ardua, anzi impossibile. Questo è  l’unico obbiettivo celermente raggiunto.  Una Provincia ancora senza bilancio di previsione, il cui iter procedimentale è stato segnato da forzature,  che come molti atti assunti  dal  poltronificio targato Canfora, rasentano la legittimità.  Assemblee celebrate dopo ore dalla loro convocazione, perché in mancanza di numero legale, licenziamenti annunciati e bandi per neoassunzioni. Un caos degno di chi lo tiene ancora politicamente in vita. Un incapace senza dignità che anziché ringraziare chi lo ha preceduto per i circa cinquanta milioni di euro ereditati,  parla di invito al boicottaggio caduto nel vuoto. Canfora non rappresenta più nessuno, nè la Provincia , nè la sua maggioranza ne il territorio. I cittadini della Provincia e gli amministratori prendano atto di questa figura ingombrante, e , di questo politico incapace; compiano un atto di giustizia : lo mandino a casa prima che sia troppo tardi. Un politico senza maggioranza dovrebbe avere la dignità di prenderne atto ed andare a casa; ma queste sono cose da uomini veri e da politici seri. Per noi abituati a queste barzellette,  non ci resta che piangere.

Michele Cuozzo