Basilicata: assunzione 20 giovani lucani, progetto "Campus Mel"

In un momento storico in cui il binomio giovani-lavoro assume i contorni di una condizione stagnante nella mancanza di reali opportunità, arriva la notizia dell’assunzione di 20 Giovani lucani presso il Centro Ricerche Fiat  (CRF) per l’avvio del progetto “Campus Mel”. Il Campus per l’innovazione del manufacturing nasce nell’ambito di una Convenzione Quadro tra il Gruppo Fiat e la Regione Basilicata ed è inserito nell’area industriale di San Nicola di Mel. L’obiettivo della struttura è quello di raorzare la collaborazione con altri centri di ricerca pubblici e privati e diventare un punto di riferimento per le altre aziende sul territorio, in modo da favorire l’interazione all’interno della filiera produttiva a supporto dello stabilimento di Mel. L’intero progetto ruota attorno al binomio innovazione-competitività: attraverso le attività sviluppate all’interno del Campus si mira ad elevare il livello competitivo e tecnologico dell’intero tessuto imprenditoriale lucano. La presenza del Campus di Ricerca e Alta Formazione in Basilicata si presenta anche come una concreta opportunità di occupazione e carriera per i giovani lucani, favorendo l’impiego di risorse presenti sul territorio. Risorse, però, che necessitano di essere adeguatamente formate al ne di acquisire le competenze appropriate e la familiarità con le problematiche tipiche della ricerca e sviluppo nel settore dell’automotive. Proprio per questo la Regione Basilicata ha selezionato, attraverso Avviso Pubblico, un progetto esecutivo per la realizzazione di un Corso di Alta Formazione Specialistica. Il progetto scelto è stato quello dell’ATI costituita dagli organismi di formazione SINTESI S.r.l, E.L.D.A.I.F.P. Onlus ed ISTITUTO PILOTA S.r.l., che, nel 2015, ha organizzato il corso di Alta Formazione nell’ambito del Campus per l’Innovazione del Manufacturing di Mel. È da questo iter formativo che provengono i venti giovani lucani assunti che, attraverso un articolato programma di formazione specialistica, hanno conseguito il titolo di “ricercatori”, approdando poi al CRF. Un esito che risulta ancor più gradito se si considera che il corso di Alta Formazione non prevedeva la condicio sine qua non dell’inserimento lavorativo, ma oriva un percorso formativo tout court, dimostrando così che quando la formazione è di qualità costituisce una solida base sulla quale iniziare un futuro lavorativo. Gli allievi del corso, diplomati e laureati in discipline tecniche, hanno seguito un percorso di 900 ore articolato in una fase di aula, con il coinvolgimento di docenti altamente qualificati provenienti dal mondo accademico e della industria metalmeccanica, ed in una fase di training on the job / stage, svolta direttamente presso i laboratori di ricerca dei partner progettuali. Un percorso formativo che ha funzionato perché accuratamente tarato sulle esigenze del mercato del lavoro lucano, su una approfondita analisi delle professionalità e delle competenze richieste e strutturato secondo criteri di efficienza ed efficacia della didattica, coniugando lo studio teorico con l’esperienza sul campo. A dare un ulteriore valore all’iter formativo è stata la partnership con prestigiosi laboratori di ricerca altamente specializzati: il CAMI – Center for Automotive & Mobility Innovation, il Politecnico di Milano e il Politecnico di Bari. Il coinvolgimento di questi centri di eccellenza ha consentito agli allievi di fare concreta esperienza delle situazioni tecniche e dei processi tecnologici associati ad un denito ambiente organizzativo, di acquisire familiarità con le strumentazioni di lavoro, imparando ad approcciare le problematiche tipiche della R&S.