Battipaglia: Etica, commissari non rispondono interrogazioni popolari, chiesto intervento Prefetto
Il commissariamento comporta che il governo cittadino venga assunto da persone non elette dalla comunità, che non rispondono direttamente ai cittadini i quali perdono, di conseguenza, il loro legame più immediato con il Comune, la loro istituzione di riferimento e, quindi, la possibilità di veder soddisfatte le loro legittime istanze. Da tempo, il movimento Etica per il Buon Governo sostiene che il Commissariamento del nostro Comune non abbia giovato a Battipaglia, in quanto i tanti problemi che li affliggevano, in primis quelli legati alla vivibilità dei quartieri, non abbiano trovato alcuna risposta. Esemplificativo, da questo punto di vista, quello che sta avvenendo ai cittadini della località “Lago”, nel territorio di Battipaglia. “Lago” è la zona tra quelle che, probabilmente, nel corso degli ultimi decenni maggiormente ha sofferto della poca attenzione delle istituzioni locali, dove si manifestano da tempo ed hanno finito per incancrenirsi, quei problemi quotidiani che però maggiormente incidono negativamente sui livelli di vivibilità: strade dissestate, illuminazione pubblica assente, servizio di igiene urbano ridotto all’essenziale, mancanza di fognature, problemi di sicurezza, collegamenti con il centro cittadino difficili e via dicendo. Per i suoi abitanti il Comune esiste solo quando arrivano le bollette delle tasse e tributi locali. Qualche anno fa fu promesso agli abitanti di quella contrada che questi atavici problemi avrebbero trovato, finalmente, una risoluzione previa un accordo che prevedeva la cancellazione della spiaggia libera di cui usufruivano durante il periodo estivo, da cedere ad una struttura turistica del posto che, in cambio, avrebbe realizzato alcune di quegli interventi da loro richiesti da anni. La spiaggia libera non c’è più. Ma i problemi, con l’aggiunta della scarsità del servizio di igiene urbana e di sicurezza legati anche allo squallido fenomeno della prostituzione, ci sono ancora tutti. I cittadini del Lago promossero una raccolta di firme, per avanzare alla Commissione Straordinaria che governa il Comune di Battipaglia una interrogazione popolare prevista dallo Statuto del Nostro Comune, tesa a chiedere il rispetto di quell’accordo con il privato in modo da superare i problemi di vivibilità quotidiana. Tramite il nostro movimento, nella persona della Presidente Cecilia Francese, l’interrogazione sottoscritta da un numero di cittadini abbondantemente superiore a quello richiesto e con firme regolarmente autenticate , come prescrive l’articolo 79 dello Statuto, fu protocollata al Comune in data 19/11/2015. Il combinato disposto dell’articolo 79 dello Statuto e dell’articolo 27 del regolamento disciplinante il funzionamento del Consiglio Comunale, prevede che:
1) Le interrogazioni popolari devono essere trattate secondo le procedure ed i termini previsti per le interrogazioni dei Consiglieri Comunali.
2) Se l’interrogazione richiede una istruttoria da parte degli uffici comunali essa deve essere approntata entro 15 giorni.
3) Se l’interrogazione deve avere una risposta orale essa deve essere posta all’o.d.g. del primo consiglio utile successivo alla istruttoria.
4) Se la risposta deve essere scritta essa deve essere fornita entro il termine di trenta giorni.
Alla data del 31/12/3015., benché fossero abbondantemente trascorsi i trenta giorni previsti per la risposta scritta, e benché la Commissione si fosse riunita più volte con i Poteri del Consiglio ammesso che alla risposta si fosse voluto dare dignità di atto deliberativo, i cittadini del Lago non avevano ricevuto alcuna risposta. In data 11/1/2016 la nostra Presidente ,Cecilia Francese, in qualità di presentataria della interrogazione popolare, provvedeva a sollecitare la Commissione Straordinaria a dare risposta ai cittadini del Lago. Anche questa sollecitazione rimaneva senza riscontro. In definitiva, dopo ben 3 mesi i cittadini di zona “Lago” non hanno ancora ricevuto risposta alla loro interrogazione popolare, nonostante al governo cittadino vi sia una triade commissariale che dovrebbe essere diretta espressione dello Stato e che, chiamata per ripristinare la legalità, dovrebbe far rispettare le regole e, in primo luogo, rispettarle essa stessa. Al fine , quindi, di tutelare gli interessi dei battipagliesi della zona “Lago” la nostra Presidente ha provveduto in data 15/2/2016 ad inviare apposita richiesta di intervento al Prefetto di Salerno. Confidiamo in un pronto intervento del prefetto per ripristinare il diritto dei cittadini ad avere risposte alle loro istanze e soluzioni ai problemi di qualità e di vivibilità del territorio. Anche questi inaccettabili episodi ci convincono che Battipaglia abbia un governo cittadino eletto dai battipagliesi che risolva i tanti problemi di vivibilità dei quartieri e che, il commissariamento di tre anni del nostro Comune, non abbia in alcun modo contribuito ad avviarne la risoluzione.
Etica per il Buongoverno