Pagani: Festa Madonna delle Galline
Camilla Rella
Ritorna la festa della Madonna delle Galline, evento religioso e civile che si svolge annualmente dal venerdì dell’ottava di Pasqua al lunedì seguente. La festa è organizzata dall’Associazione NOMEDIA che si occupa di conservazione e recupero delle tradizioni locali. L’origine di questi festeggiamenti risale al XVII secolo. Secondo la leggenda, una frotta di galline raspanti riportò alla luce una tavola con il volto della Madonna del Carmine. Il ritrovamento fu interpretato come una manifestazione divina, l’immagine compì otto miracoli e da allora fu ribattezzata Madonna delle Galline. Fu creato anche un luogo di culto, ovvero l’attuale chiesa santuario. L’evento inizia con l’apertura della porta del santuario. La festa religiosa si svolge la domenica in albis, che quest’anno cade il 3 aprile, con una processione della statua della Madonna. Il popolo le offre vari volatili, di cui specialmente galline. Il rito del dono è accompagnato dall’offerta di dolci o di tortani, torte rustiche che un tempo rappresentavano il cibo ricco dei contadini. La processione percorre le strade della città e lungo l’itinerario, i fedeli creano i toselli, edicole votive ricoperte di merletti, raso e stampi in terracotta. Nei cortili sono realizzati toselli più vistosi in cui trovano posto anche la statuetta della Vergine e piccoli pollai. Per questa occasione vengono preparati banchetti con alcuni piatti tipici come i tagliolini al ragù, tortano, casatiello, e carciofi arrostiti, cotti sulla tradizionale furnacella. La caratteristica più importante della festa è la tammurriata, musica popolare che accompagna queste giornate e si conclude il lunedì quando il popolo dei danzatori va a deporre ai piedi della Madonna le tammorre utilizzate durante la festa.