Regione Campania: Gambino su interrogazione M5S torture volatili Madonna Galline

Ancora una volta il goliardico deputato romagnolo del Movimento Cinque Stelle Paolo Bernini ha perso una buona occasione per evitare di dire stupidaggini e frasi ad effetto che, più che indignare, suscitano ilarità e compatimento. Indubbiamente l’Onorevole Bernini, in questi tre anni di legislatura, si è contraddistinto per una serie di gaffe e di affermazioni infelici che gli hanno fatto guadagnare il titolo mediatico “ di cittadino con il pallino del complotto”. Memorabili sono i suoi discorsi parlamentari e le sue apparizioni televisive in cui ci fatto sapere, da un lato, che: “nei nostri organismi vengono inseriti microchips finalizzati a farci controllare”, “ Bin Laden non è morto”, “ l’attacco terroristico alle Torri Gemelle del 11 Settembre fu un complotto”, e, dall’altro lato, di essere “ ateo e sbattezzato”, “ contro il Presepe in Parlamento”, “ contro lo stipendio dei cappellani militari”. Pur essendo abituati, quindi, alle sue uscite, francamente riesce ancora difficile credere che “la preannunciata interrogazione parlamentare sulle torture che sarebbero inflitte ai volatili offerti durante la processione della Madonna delle Galline” si traduca effettivamente in interrogazione depositata. Preferisco credere che si tratti dell’ennesima iniziativa goliardica probabilmente fomentata da chi, oltre a non aver mai assistito alla processione, non ha neanche mai partecipato, come turista, a questa ricorrenza religiosa e civile che è vanto del popolo paganese e che rappresenta uno dei momenti più elevati della tradizione culturale e storica dell’Agro Nocerino Sarnese, della Regione Campania e dell’intero territorio nazionale. Sin da ora invito il giovane deputato grillino, per il prossimo anno, alla festa della Madonna del Carmelo detta delle Galline anche per offrirgli l’occasione concreta per chiedere scusa all’intero popolo paganese e magari per farlo vergognare un po’ per le frasi offensive dette riguardo ad una processione che, oltre al profondo e sentito momento religioso, rappresenta un’occasione di rivisitazione storica, culturale ed antropologica di tradizioni e folklore che ha pochi eguali nel territorio nazionale come dimostrano le migliaia di turisti extraregione che, da anni, partecipano, con commozione e dedizione, alla ricorrenza religiosa ed ai festeggiamenti civili.

Alberico Gambino