Salerno: prima Giornata Nazionale Salute Donna, Ordine Medici, promozione Medicina di Genere
Domani 22 aprile, data di nascita del premio Nobel Rita Levi Montalcini, sarà celebrata la prima Giornata Nazionale per la Salute della Donna. Il Consiglio dei Ministri in data 11 giugno 2015 ha accolto la proposta di emanare la direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri relativa alla sua istituzione. Il provvedimento è stato pubblicato il 10 agosto in Gazzetta Ufficiale.In occasione della prima Giornata Nazionale per la Salute della Donna, ecco cosa scrive la Coordinatrice del Comitato Unico di Garanzia dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Salerno, dottoressa Mariagiacoma Gagliardo. L’Ordine dei Medici di Salerno, nella certezza della doverosa parità di genere in tutti i settori ed in linea con la migliore tradizione della città che lo ospita, sede della famosa Scuola Medica Salernitana, ha svolto un ruolo di avanguardia nel campo della Medicina di genere, tramite la Commissione Pari Opportunità prima e il CUG poi, adoperandosi per la diffusione di tale branca, convinto che per alcuni aspetti ed in taluni settori, ad una doverosa parità, debba corrispondere una doverosa differenza. E’ il caso della differenza di genere nella ricerca, prevenzione, diagnosi e cura, affermata nella Medicina di genere, che non è una nuova specialità, ma una nuova dimensione della scienza biomedica, il cui obiettivo è quello di riconoscere e analizzare le differenze derivanti dal genere di appartenenza sotto molteplici aspetti: a livello anatomico e fisiologico, dal punto di vista biologico, funzionale, psicologico, sociale e culturale e nell’ambito della risposta alle cure farmacologiche, tesa, pertanto, a massimizzare l’equità e l’appropriatezza dell’assistenza nel pieno rispetto del diritto alla salute, tutelato dall’articolo 32 della Costituzione. Per molto tempo tale differenza è stata quasi ignorata. Persino le sperimentazioni cliniche dei farmaci sono state effettuate prevalentemente sui maschi, con la giustificazione che, nelle prime fasi della ricerca, sia necessaria una massima cautela proprio per la natura stessa della donna e del suo ruolo riproduttivo. L’Ordine di Salerno, per rendere operativa e concreta l’innovazione di tale branca della Medicina, ha promosso, sin dal 2009, molti eventi di divulgazione scientifica, finalizzati alla conoscenza e all’applicazione delle differenze sessuali e di genere nella ricerca, prevenzione, diagnosi e cura. Ha intrecciato forme di collaborazione, in tale settore, con altri Ordini provinciali e con la FnOmceO, per individuare la possibilità di un Osservatorio provinciale ed ha avviato, di recente, gruppi di studio tra i giovani medici per obiettivi formativi e clinici. Molto altro si propone di fare, nella consapevolezza di una maggiore necessità di “Medicina di genere”, non solo nel rispetto delle peculiarità biologiche di uomini e donne, ma anche nella valorizzazione delle differenze che li contraddistinguono.