Roma: Alfonso Maria Fusco tra i Santi della Chiesa, riconosciuto miracolo
La canonizzazione del sacerdote Alfonso Maria Fusco arriva nel bel mezzo del giubileo della misericordia! L’autorizzazione decisiva della promulgazione del decreto di canonizzazione, da parte di Papa Francesco, riguardante il miracolo, è arrivata il 26 aprile scorso. Il Padre dei poveri, che passava per le vie di Angri amando e beneficando tutti, in modo particolare i bambini ed i giovani, diventerà presto santo. La guarigione straordinaria, per sua intercessione, è avvenuta il 25 ottobre 2009 e riguarda Suor M. Dulcis Miniello, della Congregazione di San Giovanni Battista, fondata proprio dal sacerdote Alfonso Maria Fusco. Suor M. Dulcis Miniello, la mattina del 12 luglio 2009, fu trovata in bagno svenuta. Subito soccorsa da un medico che le riscontrò ipertensione endocranica, fu inviata all’ospedale S. Camillo, dove le fu diagnosticata un’emorragia massiva da rottura di due aneurismi di un arteria. La prognosi era decisamente infausta; si poteva solo tentare un intervento neurochirurgico di craniotomia tentativo per salvarle la vita. Era il 13 luglio 2009. La prognosi restava comunque negativa: se fosse sopravvissuta, non ci sarebbe stato un recupero totale né fisico né psichico. Ci furono altre gravi complicazioni, ed altri interventi chirurgici: nel giro di un paio di mesi le condizioni neuropsicologiche divengono fortemente alterate e la suora viene trasferita all’ospedale S. Giovanni Battista per continuare la terapia riabilitativa: è il 16 settembre 2009. Intanto, per la guarigione di Suor M. Dulcis è invocato il Beato Alfonso Maria Fusco. Tante le suore consorelle, sparse in 16 paesi del mondo che insieme ai parenti e agli amici invocano il Beato. Mentre nessun medico curante sperava ormai nella guarigione completa di Sr. M. Dulcis, tutti rimasero molto sorpresi quando, il 25 ottobre 2009, la suora, all’improvviso sentì dentro di sé una grande forza, inspiegabile e indescrivibile. Ebbe un lieto e improvviso risveglio da un sonno lungo e profondo. Aprì gli occhi e rimase sbalordita nel vedersi circondata da tante persone a lei care, ma perplessa perché le vedeva in pianto. Riconobbe il fratello Giuseppe che le era accanto e che commosso e meravigliato la osservava attentamente. Sr Maria Dulcis lo guardò, lo riconobbe e allegramente gli fece un sorriso e un segno con la mano destra. Egli la guardò e pianse. Sr. Maria Dulcis si rendeva conto di tutto ciò che la circondava e chiedeva alle sue consorelle notizie varie sul suo recente passato. Riacquistò un linguaggio fluente, congruo e la capacità delle risorse attentive. Dopo il risveglio la sua gioia fu continua perché, per intercessione del Beato Alfonso Maria Fusco, le era stata ridonata la vita. All’esame collegiale della consulta medica, il 25 febbraio 2016, è stato dichiarato che la guarigione di Sr Maria Dulcis Miniello è stata improvvisa e completa e il recupero cognitivo e sensoriale è stato ritenuto duraturo e non spiegabile scientificamente. Unanime è stato anche il voto dei consultori teologi che, secondo la prassi, il 22 marzo 2016 hanno espresso il proprio voto sulla connessione di causa ed effetto tra l’invocazione univoca del Beato Alfonso Maria Fusco e la guarigione di Sr Maria Dulcis. Successivamente, il 19 aprile 2016, il caso di guarigione straordinaria è stato sottoposto alla valutazione finale della Congregazione per le cause dei santi, che ha dato giudizio positivo: sottoporre all’approvazione del Papa. E’ questo l’ultimo gradino della procedura del processo, che porterà don Alfonso Maria Fusco agli onori degli altari della Chiesa universale. Il 26 aprile 2016, il Santo Padre Francesco ha ricevuto in udienza privata il Cardinale Angelo Amato, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi. Nel corso dell’udienza il Santo Padre ha autorizzato la promulgazione del decreto riguardante il miracolo, attribuito all’intercessione del Beato Alfonso Maria Fusco, Sacerdote diocesano, Fondatore della Congregazione delle Suore di San Giovanni Battista. Restiamo in attesa che il Santo Padre, nel prossimo Concistoro, stabilisca la data della canonizzazione.
Sr Lina Pantano
Superiora provinciale