Eboli: “Paura della libertà” di C. Levi

Carmine De Nardo

Venerdì, 29 aprile 2016 alle ore 18.30, nell’aula consiliare del comune di Eboli, si è tenuto, nell’ambito del quarto concorso nazionale dedicato a Caro Levi, il convegno su una delle opere più belle del famoso scrittore: “Paura della libertà”. Sono intervenuti Giuseppe Cantillo, filosofo dell’Università di Napoli, Giovanni Caserta, studioso di Carlo Levi, Lidio Mortale, componente del comitato scientifico della fondazione Luigi Gaeta. Rosaria Gaeta, presidente della fondazione Luigi Gaeta, ha introdotto i lavori affermando di essere particolarmente emozionata per aver promosso un convegno su un libro che è stato un faro nell’ evoluzione della sua personalità. Il sindaco di Eboli, Massimo Cariello, che ha salutato il numeroso pubblico presente, ha affermato che Carlo levi è un simbolo di Eboli, una città che punta il suo rilancio investendo soprattutto nel mondo della cultura. I relatori, nel settantesimo anniversario della pubblicazione del testo di Carlo Levi, hanno parlato di un libro importante quanto il più famoso “Cristo si è fermato ad Eboli”, dove l’ autore, con un pensiero moderno, ammonisce coloro i quali preferiscono assecondare il potere rinunciando alla propria libertà. Tanti  sono stati gli approfondimenti che hanno messo in rilievo l’ eredità del pensiero di Levi che è particolarmente attuale e utile oggi che viviamo in un momento di chiusura del mondo occidentale e di perdita della individualità del pensiero.