Cava de’ Tirreni: dalla danza al teatro passando per la SLA
Sabato prossimo, 7 maggio, con inizio alle ore 20.00, al Teatro Verdi di Salerno, serata dedicata a “ La Libellula”, Lolita D’Arienzo, con musica, danza, canto e presentazione del cortometraggio “Lola, In punta d’ali”, organizzata dalle Associazioni, “Amici di Lola”e “Salerno – Rete Solidale” , diretta da Carmen Guarino. Ballerina e maestra di danza, Apollonia (Lolita) D’Arienzo, originaria di Vietri e residente a Cava de’ Tirreni, da diciotto anni vive immobilizzata dalla SLA e può comunicare solo con battiti di ciglia e la vivissima luce degli occhi. Una condizione che non le ha impedito, grazie ad una rete di tanti amici, familiari, di produrre tante poesie e quattro libri. “Quando ci si confronta con la storia di Lola – afferma il Sindaco Vincenzo Servalli – si riceve una forza ed una spinta ad andare avanti e ad essere tenaci nel perseguire i propri obbiettivi nonostante le avversità. Una lezione di vita che fa bene alla vita. Lola ci ha anche insegnato il valore dell’amicizia, quella dei tantissimi amici che la inondano d’affetto, ai quali va il mio pensiero e l’apprezzamento e serate come quella di sabato sono la testimonianza del grande patrimonio di cultura, passione, arte che circonda il mondo di Lolita d’Arienzo”. Il romanzo, cui si è ispirato il regista Luca Guardabascio, racconta la storia di Lola, la passione per la danza, l’amore, il matrimonio, la nascita del figlio, la realizzazione del sogno di aprire la scuola di danza, Coreia, l’arrivo della malattia e con essa la fine del matrimonio e la drammaticità della vita sconvolta, la disperazione ed infine il riscatto, nonostante tutto, aprendosi alla nuova vita. Condurrà la serata, Nunzia Schiavone, la direzione artistica curata da Luigi Ferrone. Gli inviti per partecipare alla serata possono essere ritirati anche prima dello spettacolo presso il botteghino del Teatro Verdi.