Salerno: Cisl, pensionati salernitani tra i più tartassati d’Italia
Equiparazione della no tax area tra pensionati e lavoratori, estensione del bonus di 80 euro mensili alle pensioni più basse, separazione della spesa previdenziale da quella assistenziale, nessun nuovo intervento sulla reversibilità: sono solo alcune delle richieste che i pensionati salernitani faranno al Governo il prossimo 19 maggio con la manifestazione a Roma indetta unitariamente dalle segreterie nazionali di Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uil pensionati. Da Salerno partiranno oltre 1000 persone e mercoledì alle 9, presso il Centro Sociale di via Guido Vestuti a Salerno, si terrà la prima di un ciclo di assemblee che servirà alla Fnp Cisl salernitana di raccogliere le istanze dei pensionati della provincia, che poi saranno portate all’attenzione del Governo Renzi. ”Con la manifestazione – ha spiegato il segretario della Fnp Cisl Salerno, Giovanni Dell’Isola – apriamo la vertenza dei pensionati nei confronti di Governo e Parlamento. A Salerno inizieremo una serie di incontri che, a stretto giro, continueremo in varie parti della provincia, da Sapri a Scafati”. Dell’Isola ricorda che i pensionati salernitani, tra i più poveri della Penisola, con l’80% al disotto della soglia di povertà, sono stati comunque ulteriormente tartassati negli anni di crisi. I sindacati chiedono inoltre la tutela del potere d’acquisto delle pensioni, il recupero del danno prodotto dal blocco della rivalutazione 2012-2013 per le pensioni superiori a tre volte il minimo e la modifica della legge Fornero. “Manifestiamo per il rispetto di quei diritti che fino ad ora sono stati negati. L’iniziativa unitaria del prossimo 19 maggio vede nuovamente le tre organizzazioni sindacali in piazza a difesa dei pensionati i quali, da anni ormai, sono diventati il bersaglio di una politica che specula sulla loro pelle solo per fare cassa. Vogliamo che il Governo riprenda il tavolo di confronto avviato mesi fa per trovare insieme a noi le soluzioni più adeguate che possano mettere fine una volta per tutte, ad una situazione di perenne difficoltà nella quale i nostri pensionati sono costretti a vivere. Tutto ciò anche a danno dei nostri giovani che non riescono a trovare alcuna prospettiva lavorativa che permetta loro di costruirsi un futuro. E’ per questo che il 19 maggio ci ritroveremo tutti insieme a Piazza del Popolo per far sentire la nostra voce e pretendere che Renzi ci dia ascolto”.