Portici: Sappe, carceri, Capece “Polizia penitenziaria campana tra eccellenze italiane, orgogliosi baschi azzurri”
Mercoledì 25 maggio giornata campana per Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, che presiederà a Portici, presso la Scuola di Polizia Penitenziaria, il corso di formazione e aggiornamento sindacale per i dirigenti campani del SAPPE in servizio in tutti gli Istituti e servizi penitenziari della Regione.“Abbiamo voluto realizzare questo momento di formazione e aggiornamento sindacale (che ha tratto di deontologia, diritto sindacale e tecniche di comunicazione) per garantire sempre ai poliziotti penitenziari della Campania un servizio d’eccellenza con quadri dirigenti del SAPPE competenti e professionalmente impeccabili”, commenta Capece. Il leader del primo Sindacato dei Baschi Azzurri sottolinea che “la Polizia Penitenziaria, nelle 15 carceri della Regione, è formata da persone che nonostante l’insostenibile, pericoloso e stressante affollamento – al 30 aprile scorso erano infatti detenute 6.755 persone rispetto ai circa seimila posti letto regolamentari – credono nel proprio lavoro, che hanno valori radicati e un forte senso d’identità e d’orgoglio, e che ogni giorno in carcere fanno tutto quanto è nelle loro umane possibilità per gestire gli eventi critici che si verificano quotidianamente, soprattutto sventando molti suicidi di detenuti o contenendo gli effetti devastanti di altrettanto numerosi atti di autolesionismo. Per questo, la Polizia Penitenziaria della Campania merita attenzione e rispetto, cominciando a ripianare le carenze di organico quantificate in oltre 430 poliziotti penitenziari in meno nella Regione”. Il Segretario Regionale SAPPE della Campania, Emilio Fattorello, organizzatore dell’evento formativo, ricorda che “nei dodici mesi del 2015 nelle carceri della Campania si sono contati 640 atti di autolesionismo, 87 tentati suicidi sventati in tempo dai Baschi Azzurri, 3 suicidi, 12 decessi per cause naturali, 720 colluttazioni e 86 ferimenti: numeri che, più di mille parole, fanno capire con quale e quanto stress operativo si confrontano quotidianamente le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria della Campania”.