Salerno: amministrative, Avossa “Impegno continuo per la scuola”
Rita Occidente Lupo
Una candidatura, tra i Progressisti, per continuare l’impegno per le politiche scolastiche, nella convinzione che la formazione transiti per i banchi. Eva Avossa, già vicesindaco, al Polo Nautico con Roberto De Luca ed il candidato Sindaco uscente Vincenzo Napoli, ad una platea attenta, costituita principalmente da personale scolastico ed esponenti culturali. Una sfilza di progetti, per una scuola protagonista nella formazione di una società più giusta e coesa. “Da vicesindaco prima ed assessore alla Pubblica Istruzione- ha proluso Avossa, non senza qualche nota di commozione- la priorità all’educazione, occasione di crescita morale, culturale e sociale. Il mio impegno per la manutenzione scolastica, migliorando i servizi comunali quali il trasporto scolastico, le dotazioni didattiche, la ristorazione, intesa anche come educazione alimentare, insieme ad un’informatizzazione rivolta ai genitori. Progetti per diversamente abili: nonostante tagli al bilancio, incrementate risorse per autismo, grazie a sinergie anche con l’Asl. Migliorata anche la scuola dell’infanzia con le sezioni primavera. Grande successo per il progetto delle 5 A, per essere cittadini di serie A, con tematiche annualmente incipienti con tale lettera alfabetica. Ed ancora, “La Scuola adotta un monumento”, la patente del buon pedone, l’educazione alimentare ed ambientale, la prevenzione all’obesità, percorsi formativi per l’affermazione della cultura di genere. Ho avuto il piacere di lavorare col sindaco Vincenzo De Luca prima, oggi governatore, che continua a guardare particolarmente alla nostra città. Di qui necessario rincassare la fiducia elettorale, per continuare quanto intrapreso.” “Una scuola viva, come emerge dall’entusiasmo dell’Avossa- ha rilanciato De Luca- perchè come sostiene Calamandrei, è il luogo in cui si verifica il miracolo che i sudditi diventano cittadini. L’attuale scuola aperta anche d’estate, per arginare la dispersione, specialmente in contesti deprivati culturalmente e socialmente, trova nel governatore regionale un convinto sostenitore. Anche se in città non esiste, come in altre aree campane, un’emergenza sociale così marcata, permane la convinzione che la scuola sia il luogo di un processo di formazione permanente per una società coesa. E raccordata con l’Università, che non dev’esser stimata lontana dalla città.” “In tale ottica, politiche atte a non disperdere i cervelli- ha concluso Napoli- perchè dal Sud parte il riscatto del Paese, come convinto Renzi. Abbiamo dato alla città un’impronta europea, creando opere che c’invidiano: la lungimiranza di Vincenzo De Luca, con Le Luci d’Artista, visitatissime, la demolizione di zavorra, come lo scasso nell’area attualmente occupata dal Polo Nautico, la stazione marittima, dove c’erano le Chiancarelle, alcuni tasselli che ci fanno balzare all’attenzione mediatica non solo nazionale. Di qui gli asili nido, i parchi, le chiese , la cittadella giudiziaria, gli antichi siti nel centro storico, il nostro orgoglio, che ci fanno guardare al futuro, per ulteriormente completare l’urbanizzazione. I nostri avversari, di cosa parlano? Chi sono? Contro il pericolo dell’astensionismo e del voto disgiunto, più che mai ci appelliamo al senso di responsabilità civica, che deve dominare il 5 giugno: non un assenso per legami parentali o amicali, ma per la crescita urbana sociale!”