Campagna: 12^ ediz. Rassegna Nazionale Teatro Educativo “Il Gerione”
Si è conclusa la Rassegna Nazionale di Teatro Educativo “Il Gerione”. Dopo tre settimane di intense attività – che hanno visto confluire nella piccola cittadina di Campagna, nel salernitano, ben 20 gruppi di ragazzi provenienti dall’intero territorio nazionale e dalla Repubblica Ceca, che hanno portato in scena la propria idea di Utopia e il proprio modo di approcciarsi al Teatreducativo, confrontandosi e partecipando a laboratori e visite guidate – i giovani protagonisti sono stati premiati durante la serata finale. Gerione Game Over, questo è il titolo della serata svoltasi ieri sera all’interno della Palestra dell’I.C. “Campagna Capoluogo” è stata una festa dedicata interamente al mondo dei ragazzi. Fulcro della serata le premiazioni. I premi “Gerione” quest’anno sono stati assegnati da circa 500 giurati delle Scuole Primarie, Secondarie di 1° e 2° grado, non solo del Comune di Campagna, ma anche dei Comuni di Oliveto Citra, Eboli, Serre, Omignano e realizzati con la tecnica della stampa 3D di Stampa 3D SUD di Andrea Morretta, consulente che ha collaborato al Progetto alternanza scuola-lavoro con l’I.P.S.I.A.M. Per la sezione Nazionale Scuola Pimaria il “Premio Gerione” è stato attribuito al Laboratorio di Ricerca Teatrale di Villa Vicentina (Udine) per lo spettacolo “Nel mio cuore, l’intensità dei tuoi pensieri”. Per la Sezione Nazionale Scuola Secondaria di primo grado il “Premio Gerione” è stato consegnato all’ Istituto “Gaetano Caporale” di Acerra (NA) per lo spettacolo “Napoli Malattia”. Per la sezione Nazionale Scuola Secondaria di secondo grado il “Premio Gerione” è andato al Liceo “Fiorentino” di Lamezia Terme con lo spettacolo “Sogno di una notte di mezza estate”. Per la Sezione Speciale Scuole di Campagna, il “Premio Gerione” è andato all’I.C. “Campagna Capoluogo” per lo spettacolo “Portami dove non serve sognare”. Una segnalazione speciale è andata allo spettacolo “Io sono Calvino” dell’I.C. “G.Palatucci”con la seguente motivazione Il testo, autoprodotto dai racconti di Calvino, scorre fluido, grazie ad un lavoro corale, alla freschezza interpretativa, ad un bel senso del ritmo, sottolineato dalle moderne percussioni eseguite dal vivo della “Cup song” e dalla continua metamorfosi degli “oggetti” scenici, essenziali ed efficaci, sotto gli occhi degli attenti spettatori. Scopri la tua Utopia…e calzerai le tue scarpe in modo diverso…così si chiude il foglio di sala di questa articolata messinscena. I ragazzi di “Io sono Calvino” ci sono perfettamente riusciti! Il Premio “Biglietto di ritorno”, assegnato dagli operatori di Teatro dei Dioscuri e che consente alla Scuola o Laboratorio che lo riceve di poter partecipare alla successiva Rassegna e di essere ospite del nostro territorio per alcuni giorni nei mesi di luglio e agosto, è andato all’ Associazione Culturale del Sangro di Vasto (CH) per lo spettacolo “ELETTRA” per i seguenti motivi La messinscena dell’Elettra di Hugo von Hofmannsthal è la chiara dimostrazione della universalità ed eternità dei miti e della necessità di porgere i testi classici alle nuove generazioni adattandoli (tradendoli) in modo consapevole, per renderli sempre attuali e fruibili. L’Associazione Culturale “Teatro del Sangro” ha realizzato uno spettacolo efficace, basato su uno studio attento dei significati profondi del testo, consegnando agli spettatori la straordinaria attualità del testo, attraverso interpretazioni vibranti e sentite, sorrette da un ritmo sostenuto. La giovane Elettra, che attraversa un cambiamento vitale a contatto con la violenza quotidiana del mondo degli adulti, spesso lontano dalle esigenze e necessità del mondo adolescenziale, ancora oggi non può che farci riflettere. Emozionante e poetico come sempre il momento dedicato all’ UNICEF. Sul palco del Gerione sono ritornati Giovanna Ancora Niglio, responsabile del Comitato Unicef di Salerno; Mimmo Pesce, responsabile del comitato Unicef Napoli, e per la prima volta Chiara Ricci, responsabile Nazionale dell’Unicef, entusiasta di questa esperienza al Gerione. Sodalizio ormai consolidato da 10 anni quello con l’Unicef, che è presente alla Rassegna con uno stand per la raccolta fondi. Come ha sottolineato più volte la dott.ssa Niglio, quello col Gerione è da subito divenuto un rapporto informale, che l’Unicef di Salerno vive e condivide con particolare emozione. Mimmo Pesce, nei prossimi giorni a New York per mostrare le iniziative Unicef italiane, parlerà del mondo Gerione e del Teatro Educativo. Il Premio Unicef 2016, assegnato dal Comitato della Rassegna, è andato all’Unità Operativa di Salute Mentale di Contursi Terme per lo spettacolo “PAZZIANNE, PAZZIANNE”, questa la motivazione: il senso del gioco teatrale, e non solo, tipico della parola napoletana “pazzià”, è pienamente sviluppato in questa messinscena delicata, che suscita nello spettatore tenere emozioni, nella quale la completa inclusione valorizza il senso della diversità. “Pazzianne, pazzianne” operatori e teatranti accompagnano per mano gli amici dell’U.O.S.M. in un mondo di difficoltà, delusioni, cadute, ma anche di sorriso, speranza, ritrovamento. Ed il teatro, permettendoti di divenire un altro te stesso, ti aiuta quotidianamente a giocare ed a vivere. Anche quest’anno, inoltre, sono stati premiati il disegno, il componimento e il reportage di “Points of view”, il concorso legato alla Rassegna. Tutti gli elaborati sono stati pubblicati sulla pagina Facebook de “Il Gerione” e sono stati votati con i ”Mi piace”. Hanno vinto Federica Maglio, Ilenia Delle Palme e Vittoria Apicella dell’I.C. “G.Palatucci”. Presenti alla cerimonia il Sindaco di Campagna, Roberto Monaco, la Dirigente dell’I.I.S. “Teresa Confalonieri”, nonché Presidente della 12ª edizione, Rossella De Luca, e vari dirigenti degli istituti scolastici del territorio. Durante gli interventi è più volte emersa la forte sinergia alla base dell’organizzazione del Gerione tra gli enti istituzionali, gli istituti scolastici e le associazioni. Proprio questa rete ha permesso di vincere il bando del Miur per la “Promozione del Teatro in classe” e che consentirà a luglio di portare in scena a Campagna gli spettacoli frutto dei laboratori teatrali estivi e l’Associazione del Sangro vincitrice del “Biglietto di Ritorno”. Non sono mancati, durante la serata, i momenti dedicati allo spettacolo con gli interventi musicali de Il conte Biagio, giovane cantautore salernitano che ha rallegrato il pubblico con i suoi brani “Mino”, “Chi nasce tunno” e “Il trenino di Tanino”, e con lo spettacolo “Fantasia di bolle”, un viaggio tra la magia delle bolle e l’irruenza di una particolare donna delle pulizie, interpretata dall’artista Angela Micucci e prodotto dall’Associazione Centiforme di Pignola (SA). Alla fine della serata i due giovani presentatori, Marta Clemente ed Emiliano Piemonte, hanno salutato il pubblico sulle note de “L’isola che non c’è” di Eduardo Bennato interpretata da Il conte Biagio e cantata da tutti i presenti in sala.