Napoli: Cardarelli, Androsud, confronto tra massimi esperti chirurgia andrologica
Nei giorni 23 e 24 giugno si svolge presso le sale operatorie dell’ Unità Operativa Complessa di Urologia dell’Ospedale Cardarelli di Napoli, diretta dal dottor Paolo Fedelini, Andro-Sud, un importante evento formativo basato sull’insegnamento delle più avanzate tecniche chirurgiche andrologiche. Il fine è quello di formare urologi chirurghi in grado di guarire impotenza e incontinenza post interventi oncologici demolitivi per tumore. “AndroSud”, dice il dottor Maurizio Carrino, responsabile dell’ andrologia chirurgica del Cardarelli, “è un corso rivolto agli urologi durante il quale andrologi di fama internazionale eseguono in diretta complessi interventi di chirurgia andrologica ricostruttiva e protesica dei genitali su pazienti con gravi alterazioni della sessualità e/o della continenza urinaria dopo interventi di chirurgia oncologica demolitivi per la rimozione del tumore. Si tratta di interventi basati sull’impianto di protesi peniene tricomponenti di ultima generazione, che consentono la ripresa della sessualità, di sling transotturatoria e di sfintere artificiale per il ripristino della continenza urinaria. Gli aderenti al corso apprenderanno così con diretta partecipazione agli interventi chirurgici, le tecniche di chirurgia protesica più avanzate. “Deficit erettile e incontinenza urinaria”, spiega il dottor Carrino, “sono le due gravi complicanze legate all’intervento chirurgico per l’asportazione della prostata affetta da carcinoma, ma anche alla vescica e al retto, quando colpiti dallo stesso male. Ancora oggi, nonostante i progressi in ambito laparoscopico e della chirurgia robotica, questi problemi affliggono circa il 30% dei pazienti, che possono però trovare ora una valida soluzione proprio nella specifica chirurgia protesica. Si potrà quindi assistere all’impianto di protesi idrauliche tricomponenti di ultima generazione per il ritorno alla sessualità ma anche per conservare la lunghezza e la circonferenza dei genitali. Altri impianti protesici si effettuano su pazienti immunocompromessi o con gravi deformazioni del pene, per la risoluzione dell’impotenza in giovani sotto i 30 anni affetti da malformazioni congenite della circolazione artero-venosa del pene, ricostruzioni dei genitali in pazienti con lesioni traumatiche o infiammatorie del pene che ne riducono volume e funzione. Ma non c’è sessualità di coppia senza un’ottima continenza urinaria. Nei casi più lievi può essere applicata una retìna a forma di amaca che sostiene l’uretra e impedisce la perdita di urine. Nei casi più gravi o quando è stata effettuata una radioterapia adiuvante postoperatoria è possibile applicare uno sfintere artificiale che riproduce meccanicamente il normale meccanismo della continenza. Allo stimolo minzionale il paziente preme un attivatore contenuto nella borsa scrotale che gli consente la minzione. Al termine lo sfintere si richiude automaticamente garantendo la normale continenza”. “L’importanza fondamentale di Andro-Sud”, precisa Carrino, “deriva dalla grande necessità di disporre di un numero maggiore di chirurghi in grado di eseguire con successo questi interventi per via dall’aumento delle patologie tumorali che colpiscono anche uomini in giovane età e per l’incremento dell’aspettativa di vita della popolazione maschile.“Il reparto di urologia e chirurgia andrologia delI’Ospedale Cardarelli di Napoli, il più grande ospedale del mezzogiorno in una delle città più belle del mondo”, conclude Carrino con orgoglio, “vanta circa 500 visite andrologiche e 2500 interventi di chirurgia urologica l’anno, di cui circa 300 di chirurgia andrologica. Grazie a un budget messo a disposizione dai vertici aziendali vengono effettuati almeno 15 impianti protesici senza alcuna costo per il paziente. E’ un dato molto importante se si considera che in Italia alcuni ospedali hanno problemi ad acquistare le protesi proprio per via dei loro budget limitati, quindi spesso il paziente è costretto a rivolgersi a strutture private, con relativo carico economico. Attualmente, il Cardarelli è il principale ospedale che effettua chirurgia protesica ricostruttiva in Campania.”